venerdì 3 luglio 2009

E' morta la giustizia


Se qualcuno mi vuole far credere che il Lodo Alfano non viola l'articolo 3 della costituzione o mi vuole pigliare per il culo o e' in malafede. Il fatto che le lungaggini della nostra giustizia dilatino i tempi della decisione gioca a favore di chi ha voluto questa legge abominevole.

Adesso si scopre che 2 giudici della corte costituzionale hanno cenato con il ministro Alfano ed il parlamentare Ghedini.

Cari miei, questa sentenza e' il Piave. Se il lodo passa alla corte costituzionale perdiamo "La Giustizia", quanto alla decenza e' parecchio tempo che l'abbiamo smarrita.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, comma per comma, la sintesi del contenuto del Lodo Alfano, costituito da un articolo e 8 commi.

Sospensione dei processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato (articolo 1, comma 1). Sospensione dei processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato. La sospensione opera per il Presidente della Repubblica, per il Presidente del Senato, per il Presidente della Camera, per il Presidente del Consiglio dei ministri. La sospensione opera dalla data di assunzione della carica o della funzione e si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica.

Rinuncia alla sospensione (articolo 1, comma 2). L'imputato o il suo difensore munito di procura può rinunciare alla sospensione infogni momento.

Assunzione delle prove non rinviabili (articolo 1, comma 3). Nonostante la sospensione del processo il giudice potrà procedere, se ne ricorrono i presupposti, all'assunzione delle prove non rinviabili. Secondo la relazione illustrativa del provvedimento si tratta di una valvola di sicurezza che salvaguardia il diritto alla prova e impedisce che la sospensione operi in modo generale e indifferenziato sul processo.

Prescrizione (articolo 1, comma 4). Alla sospensione del processo è collegata la contestuale sospensione dei termini di prescrizione.

Durata della sospensione (articolo 1, comma 5). La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile (su questo punto però si pone una eccezione, nel caso di una nuova nomina nel corso della stessa legislatura. Secondo la relazione illustrativa al provvedimento questo regime speciale sarebbe imposto dalla diversa durata delle 4 cariche interessate dal provvedimento.

Trasferimento dell'azione in sede civile (articolo 1, comma 6). In caso di sospensione possibilità per la parte civile di trasferire l'azione in sede civile.

Disposizione trantiroria (articolo 1, comma 7). Sospensione estesa anche ai processi penali già in corso, in ogni fase e grado, all'entrata in vigore del provvedimento.

Entrata in vigore (articolo 1, comma 8). Il provvedimento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.


Strano si parla di "sospensione" e non di "soppressione",non e' da loro commettere certi errori, ma certi orrori si!


Rolando

Anonimo ha detto...

Ale, tu hai perfettamente ragione. Mi incuriosisce l'uso della parola "abominevole". Trovami però una parola che descriva lo sdegno per il fatto che mia moglie sia stata scippata nella zona dell'Alcatraz (lavora da quelle parti) in pieno giorno da un motorino che sfrecciava sul marciapiede a 50m da una pattuglia della Polizia, che una mia collega e un mio amico nella stessa zona si siano trovati la macchina aperta (lo sanno anche i panettoni che di notte lì è il Far West). Mi è capitato di conoscere un politico di lunghissimo corso e ti assicuro che il Lodo Alfano è l'"emerso" di qualcosa che ti capita sotto gli occhi tutti i giorni ma non lo saprai mai. Trasmissioni come Report, di cui tanti parlano, ti mostrano realtà che vanno al di là delle idee politiche e dei Berlusconi. Io l'ho detto qualche post fa: Berlusconi siamo noi, chi più chi meno, anche se non ti disegni i capelli in testa o non fai le orge a Palazzo Grazioli. Ma notizie come il fatto che la corruzione costa quanto tre manovre finanziarie perché non fa altrettanto scalpore?

Fabio

Christian ha detto...

Il "Lodo Alfano" viola sicuramente l'art. 3 della Costituzione Italiana.
Se posso però sono tutte le altre vicende che violano questo articolo della Costituzione a "scandalizzermi" di più di quanto mi scadalizzi il "lodo Alfano"...ma se come sempre è vero che solo le notizie fanno notizia delle altre violazioni non si fa mai tanto parlare!

Alessandro Teruzzi ha detto...

La giustizia a mio avviso e' il piu' grande problema italiano.

E' tanto che volevo pubblicare un post in proposito, adesso penso sia arrivato il momento.

Per Fabio: perche' uso l'aggettivo abominevole te lo dico dopo il post sulla giustizia. Mi interessa quello che dici, la tua e' una posizione coraggiosa e a mio avviso un passo avanti alla media degli italiani. La consapevolezza e' il primo passo per arrivare a risolvere i problemi. Io comunque non la penso completamente come te. Siamo meglio dei politici che ci governano, anche se lentamente peggioriamo.

Pietro ha detto...

ce l'hanno fatta...ormai nulla più è "scandalo" (e non mi riferisco di certo a festini e donnine) all'occhio del popolo (bue) italico.
Lodo Alfano: la giustizia non è uguale per tutti...d'altronde hanno messo nero su bianco ciò che la realtà (con processi lumaca, prescrizione, etc.) aveva già messo in pratica. La differenza è sempre una sola...non destra e sinistra...ma potenti e non..."Caterina va in cità" di Virzì insegna...se poi il "banco" delle istituzioni salta...e la consulta notificherà...benvenuti in Sud America!!!...ehhh il mio amico Charlie Brown, Charlie Brown..a e i o u y...

Anonimo ha detto...

No, Ale, in questo caso non ti seguo. Lo vedo tutti i giorni nel piccolo mondo che è il posto di lavoro, ognuno di noi può fare un'analisi. Chi si assume veramente la responsabilità di ciò che fa? Non conosciamo nessuno che cerca di scaricare il barile appena può? O si imbosca sfruttando "conoscenze"? O difende piccoli privilegi in barba al bene comune? O, di fronte a un problema, applica il "si salvi chi può"? O non sa essere costruttivo ma solo distruttivo?
Eleva tutto a potenza e ottieni il Parlamento.
Non siamo meglio di nessuno.

Fabio