giovedì 31 dicembre 2009

Craxi: Santo Subito!





La proposta da parte del Sindaco Moratti di dedicare una via di Milano a Bettino Craxi e' la giusta chiusura per questo decennio. La memoria e' definitivamente cancellata.

Tutto passera' sotto silenzio anche questa volta, qualcuno rumoreggera', qualcun'altro si indignera' e la maggioranza silenziosa semplicemente annuira'.

Si chiude in bellezza il decennio dove il nero e' diventato grigio ed il bianco e' passato di moda. Le virtu' sono state sostituite dal denaro e poi dalla vanita'; cioe' l'essere e' diventato, per alcuni avere (ricchi, sempre piu' potenti e sbruffoni) e ai molti altri non gli e' rimasto che apparire.

Una via della citta' piu' laboriosa d'Italia dedicata ad un latitante e' uno schiaffo a tutte le persone per bene. Oltre ai soldi si vogliono rubare anche la nostra dignita'.

Come rimpiango l'usanza americana di numerare le strade, in un paese senza storia era semplicemente una idea pratica. In un paese che riscrivere la sua storia sarebbe un modo per salvare almeno l'apparenza.

Auguri a tutti.

martedì 22 dicembre 2009

Comunicazione di Servizio





Miei cari, domani (tempo permettendo) tornerò in Italia e ci rimarrò fino al 27. Un augurio di buon natale a tutti i lettori e lettrici del blog. Vi dedico questa canzone video e testo.


Happy xmas (the war is over)



(Happy Xmas Kyoko
Happy Xmas Julian) 

So this is Xmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun
And so this is Xmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young 

A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear 

And so this is Xmas
For weak and for strong
For rich and the poor ones
The world is so wrong
And so happy Xmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fight 

A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear 

And so this is Xmas
And what have we done
Another year over
A new one just begun
And so happy Xmas
We hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young 

A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
War is over, if you want it
War is over now 

Happy Xmas 

domenica 20 dicembre 2009

Far esplodere una balena: che ideona!



Nel 1970 una balena ha spiaggiato morente sulle coste dello stato americano dell'Oregon. Posto davanti allo scomodo problema di come rimuovere la carcassa, il capo della protezione civile americana sceglie la via creativa e pensa: se riduciamo la balena in pezzi i gabbiani mangeranno i resti velocemente, ma siccome nessuno era disposto all'ingrato lavoro di spezzettamento, ha preso una decisione draconiana ed ha piazzato mezza tonnellata di dinamite sotto l'animale.

Il risultato è stato notevole: pezzi di animale putrefatti si sono dispersi per un raggio di mezzo chilometro; la puzza per decine di miglia; i gabbiani spaventati dalla detonazione se la sono data ad ali levate; nessuno è stato ferito, ma parecchie automobili parcheggiate hanno subito ingenti danni da carne di balena volante; inoltre quasi la metà della carcassa è rimasta intatta dopo l'esplosione.

Insomma, un disastro!

Avete qualche "ideona" da raccontarmi? Può essere capitata a voi o a qualcuno che conoscete, non importa.

mercoledì 16 dicembre 2009

Dispiace, perché dispiace



Indro Montanelli è stato gambizzato dalle BR con 4 colpi di pistola nel 1977. Guardatevi la sua intervista e capirete immediatamente cosa erano gli anni 70.
Sull'aggressione subita da Berlusconi non ho nulla di originale da dire, dispiace sempre vedere un uomo, anche anziano, sanguinare. Non credo che il fatto sia imputabile al clima politico, fatti gravi possono succedere, e sono successi, anche in momenti più tranquilli. Ho trovato stolte le dichiarazioni della Bindi e Di Pietro.
Sulla pantomima mediatica che è stata creata sull'evento preferisco tacere, Berlusconi, è noto, è fondamentalmente un impresario di conseguenza non può altro che offrire uno show.

Sono curioso di sentire la vostra opinione?

domenica 13 dicembre 2009

Problemi con il cibo?



Il consumismo è alla base del nostro stile di vita, bisogna produrre, consumare e naturalmente, qualche volta buttare. Dai tempi in cui era bambina mia madre la situazione è cambiata completamente, una volta era assolutamente impensabile gettare del cibo, adesso è una pratica comune. Dispiace sempre, ma non perdiamo certo il sonno o ne facciamo una tragedia. Sì, ma quanto ne sprechiamo? In europa non lo so, ma ho trovato dei dati relativi agli Stati Uniti (il video è basato su calcoli di qualche anno fa e meno accurati).
Le stime in precedenza venivano ricavate attraverso sondaggi o monitoraggi su scala locale e poi estrapolati su tutta la nazione. Kevin Hall e i suoi colleghi del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases del Maryland hanno approcciato il problema in maniera diversa. Hanno calcolato l'apporto calorico giornaliero medio di ogni americano e lo hanno confrontato con la produzione nazionale di cibo opportunamente corretta dalle importazioni ed esportazioni. Il dato risultante è sconfortante, ogni americano spreca 1400 kcal al giorno, che equivalgono a quasi il 40% del cibo acquistato. La produzione del cibo cestinato utilizza 300 milioni di barili di  petrolio all'anno oltre che il 25% della capacità idrica statunitense.
Gran parte della quantità di cibo che va sprecata non arriva nemmeno nelle case degli americani, la grande distribuzione trova vantaggioso gettare le scorte piuttosto che rimanere senza merce.
Io capisco ed accetto le regole del mercato, ma non riesco a togliermi dalla mente che in questo sistema c'è qualcosa di profondamente sbagliato.

venerdì 11 dicembre 2009

La controversia sul global warming



La controversia sul global warming è di strettissima attualità in questi giorni. Volevo dedicare un post sull'argomento da diverso tempo, ma ero piuttosto indeciso su come porre la questione. Avrei potuto propinarvi un pistolotto sull'epistemologia della scienza e su come si misura la validità di una teoria scientifica, sono stato tentato lo ammetto, ho sentito troppe persone intelligenti farsi menare per il naso da predicatori falso-illuministi, dalla parlantina sciolta e la citazione facile. Avrei potuto riportarvi fatti assodati e realtà condivise, per poi illustravi alcune teorie e persuadervi della loro ragionevolezza. Ma questo avrebbe innescato un dibattito infinito di citazione, dati e controdati.

Alla fine ho deciso di argomentare utilizzando il buon senso comune. Il merito non è mio, ma dell'uomo che vedete nella foto.

L'idea è piuttosto semplice nelle righe c'è quello che non conosciamo con certezza, il global warming è un fenomeno reale? Facciamola semplice e diciamo che le probabilità sono al 50 e 50.
Le colonne viceversa rappresentano le nostre scelte, possiamo agire e cercare di risolvere il problema o non fare nulla e vedere quello che accade. Analizziamo le varie opzioni e vediamo cosa succede. Decidiamo di agire, il global warming però è una fregnaccia, il risultato della nostra azione si risolve con uno spreco di denaro. Nel caso in cui il global warming sia un fenomeno reale, abbiamo ancora speso soldi, ma questa volta siamo molto felici perché abbiamo evitato conseguenze peggiori. Quindi bene che ci vada siamo felici e meno ricchi, nel caso peggiore solo meno ricchi.
L'altra scelta che ci rimane è quella di non fare nulla ed aspettare. Nel caso migliore siamo contenti e non abbiamo neanche speso un euro, nel caso peggiore dovremmo affrontare conseguenze catastrofiche! Sei gradi in più possono distruggere l'80% delle specie viventi ed uccidere miliardi di persone. Senza parlare delle conseguenze economiche e sociali di una tragedia di proporzioni planetarie.

C'è un terzo scenario dai contorni foschi, potremmo anche non agire perché distratti a dibattere sulla veridicità o meno del global warming. Questo sarebbe sciocco e imperdonabile.

Quindi la questione è semplice preferite risparmiare e rischiare la catastrofe o scegliete di spendere del denaro ed evitarla? In altri termini, se voi e la vostra famiglia dovete fare un viaggio aereo, pagate un biglietto e viaggiare in sicurezza oppure preferite salire gratis su un altro aereo che ha il 50% di possibilità di schiantarsi?

Tutto qua, solo buon senso.






mercoledì 9 dicembre 2009

Our favorite prime minister: Time to say Addio



Oggi ho comprato l'economist e per voi mi cimento nella traduzione dell'articolo.

La carriera politica di Silvio Berlusconi è sull'orlo di un precipizio. Dovrebbe andarsene.


Anche per i suoi standard, questa è stata una brutta settimana per il primo ministro italiano Silvio Berlusconi: una corte ha domandato garanzie di copertura per una enorme multa ai danni della Fininvest; sua moglie Veronica ha intentato una causa di divorzio milionaria; il suo processo per corruzione dell'avvocato inglese, David Mills, sta ricominciando dopo che la sua immunità è stata spazzata via; nuove accuse di connessione con la mafia e si è tenuta una manifestazione di protesta (No Berlusconi Day) a Roma questo week end.
Mr Berlusconi ha fatto della sopravvivenza politica un arte, ma nonostante questo adesso sembra essere in guai seri.
Il punto di vista del "The Economist" nei suoi confronti è coerente. Abbiamo criticato il suo debutto in politica nel 1993-94. Nel 2001 lo abbiamo considerato non adatto a governare l'Italia e nel 2006 abbiamo invitato i suoi elettori a dire "Basta!" (n.d.t. in italiano nel testo) al suo governo e abbiamo sostenuto la sua alternativa di centro-sinistra nel marzo 2008. Fino ad ora siamo stati restii ad unirci alla massiccia schiera, di lascivi commenti, sulla lurida sfilza di scandali sessuali in cui è stato coinvolto il 73-enne primo ministro quest'anno.
Gli eventi di questa settimana portano cattivi presagi. La ripresa di vari processi a suoi carico ed a carico delle sue aziende, in aggiunta ad altri problemi legali, stanno distraendo lui ed il suo governo dalle loro responsabilità. Il danno è lampante. Con la crisi finanziaria incalzante e la recessione, l'attenzione è stata spostata dalle difficoltà economiche italiane sulle beghe di altri paesi come la Grecia. Nonostante l'ammirevole contributo delle piccole e medie aziende del nord, il paese nel suo complesso è ancora largamente in difficoltà. Nel terzo quarto dell'anno il suo PIL si è ridotto di più della media europea, ed il calo annuo sarà di circa il 5%, una grossa caduta simile agli altri paesi europei.
Il governo Berlusconi sta colpevolmente rimandando la sua risposta. Per lungo tempo il primo ministro ha negato che l'Italia fosse in crisi economica. Ha usato le difficoltà della finanza pubblica per giustificare la minore entità in Italia degli incentivi fiscali approvati dagli altri grandi paesi. A differenza di alcuni coraggiosi uomini politici, Berlusconi ha fallito nel proporre una riforma economica efficace per ristabilire la competitività nazionale, che è di gran lunga diminuita nei confronti della Germania. L'Italia rimane un paese sovra-regolamentato e che appare in classifiche internazionali in posizioni penosamente umilianti come la facilità di aprire un impresa, l'ampiezza della corruzione, i soldi investiti in ricerca e la qualità del suo sistema educativo.
Il terzo governo Berlusconi ha anche perseguito una eccentrica politica estera lontana dagli usuali alleati occidentali. Berlusconi è intimo di Vladimir Putin e del colonnello Gheddafi alla ricerca del consolidamento della politica energetica italiana (questa settimana era in Bielorussia, a chiacchierare con un altro dittatore, Lukashenka). Sotto la sua guida, l'Italia continua a contare meno del suo valore in Europa e nel mondo.


Go, go, Silvio


Anche grazie alle sue macchinazioni non c'è un ovvio successore nel caso Berlusconi si dimettesse. Infatti alcuni suoi sostenitori dicono sia meglio rimanere con lui perché l'alternativa sarebbe il caos. L'Italia ha però altri potenziali leader: Gianfranco Fini del suo stesso partito, che sta apertamente progettando di rimuovere Berlusconi; Pier Ferdinando Casini al centro che si è tenuto distante dal suo terzo governo; ed anche il nuovo leader di centro-sinistra, Pierluigi Bersani, il quale fu l'artefice delle riforme durante il governo Prodi. Uno di questi sicuramente prenderà la scena quando Berlusconi se ne andrà. Chiunque sia potrebbe anche completare il processo di trasformazione del paese che Berlusconi ha bloccato sul nascere con la sua entrata in politica. L'Italia sarebbe un posto migliore se "il cavaliere" (n.d.t. in italiano nel testo) cavalcasse fuori di scena.

domenica 6 dicembre 2009

Donne: lo sapevate che?



Mie care lettrici ho dei consigli per voi, ovviamente non sono farina del mio sacco, io mi limito a trascrivere quello che altre donne mi hanno confidato.

Moon Cup (vedi video)


E' una coppetta in lattice anallergico multiuso che sostituisce gli assorbenti interni. Il principio è piuttosto semplice: si infila piegato, aprendosi crea un delicato effetto ventosa sulle pareti interne della vagina che lo immobilizza, ogni 4-6 ore va svuotato e lavato.
Lo so cosa state pensando, io non l'ho provato di persona, ma conosco chi lo usa e lo trova estremamente comodo e funzionale. Non ho idea del prezzo, ma immagino che alla lunga ci si guadagna e si inquina anche di meno.
Se qualcuna di voi lo usa già, oppure ha deciso di provare mi faccia sapere la sua esperienza.

Shave or Bush


Quando ero a Miami ho passato una serata con dei ragazzi appena ventenni (fratelli di Nathalia, qualcuno se la ricorderà) che mi hanno portato in uno strip bar. La situazione aveva un che di comico, perché non avendo ancora 21 anni potevano si accedere al locale con le spogliarelliste, ma non avevano il diritto di bersi una birra. Il giorno dopo sono a colazione con Nathalia e i suoi due fratelli che scherziamo sulla serata, lei si distrae un attimo parlando al cellulare ed il fratello minore ne approfitta e mi chiede se preferisco "shave" (rasata) or "bush" (cespuglio). Nathalia finisce la telefonata proprio quando rispondo:"I don't really like bush!", lei tra lo stizzito e l'annoiato afferma che la politica l'annoia a morte.
Tutto questo preambolo per dirvi: una donna mi ha confidato che la patata rasata è più sensibile. Sarà vero?

Consigli di sopravvivenza

Essere donne è difficile, sempre a posto e con poco tempo a disposizione. Allora eccovi una serie di consigli per superare le situazioni d'emergenza. Se non avete abbastanza tempo per stirarvi la camicia che starà sotto la giacca potete sistemare il colletto con la piastra per i capelli, il risultato sarà eccellente, il consiglio è valido anche per gli uomini, ma tipicamente noi non sappiamo neanche accenderla una piastra per i capelli.

Se le sopracciglia rimangono troppo folte anche dopo una passata con la pinzetta quello che ci vuole è una bella spuntatina con delle forbici (indicato per le donne mediterranee).

Avete qualcosa tra i denti e non avete a portata di mano il filo interdentale, usate un vostro capello!

Spero di esservi stato utile, se avete altri consigli non siate timide: postateli.

giovedì 3 dicembre 2009

Ditemi se non è terribilmente attuale?



mercoledì 2 dicembre 2009

Moratti, Formigoni e le Polveri Sottili



Due giorni fa ascoltato un'intervista inquietante sulla situazione dell'inquinamento a Milano sul blog di Beppe Grillo, oggi ho po' di tempo e allora vado a curiosare sul sito dell'ARPA e scopro questa inquietante figura! A Milano ed in tutta la zona urbanizzata 3 inquinanti su dieci sono sistematicamente fuori norma. Ozono e polveri sottili sono critici anche in montagna, altro che una boccata d'aria fresca fuori città.

Decido ci capirci qualcosa in più e cerco di scaricare i dati storici. E' possibile ottenerli, ma devi compilare una form ed aspettare che ti vengano inviati via mail, per motivi di spazio (bontà loro). Compilo, richiedo e ricevo in quattro ore un file zippato da 3,3 kb. Ecco il grafico che ne ho ricavato (la linea rossa rappresenta la soglia massima giornaliera):



Nell'ultimo anno solare i pm10 hanno superato la soglia massima di 50 microg/m^3 per 100 giorni alla stazione di rilevamento di Milano - Verziere. La media su base annua è di 43,81 microg/m^3.
La normativa italiana impone una media annua inferiore a 40 e la possibilità di superare la soglia giornaliera consentita per non più di 35 giorni l'anno.
Le polveri sottili sono considerate dei gravissimi inquinanti nocivi per le vie respiratorie, aumentano l'insorgenza di problemi respiratori nel immediato (asma) ed hanno conseguenze sull'insorgenza di disturbi cronici.

Siccome al momento l'aria la respiro a Londra ho cercato qualche dato relativo alla mia città e sono entrato in un altro mondo. Questo è il sito dove potete trovare la mappa delle centraline installate in UK. Scelta la centralina con un click potete scaricate tutti i dati che ha raccolto e se vi va anche dare un'occhiatina all'ultima lettura (vecchia di un'ora!). Ho preso a caso la centralina di North Kensinton ed ho messo in grafico i dati. Eccovi il risultato:



In poco meno di 11 mesi il limite giornaliero è stato superato solo due volte e la media annuale si attesta a 19.89. Greater London è una megalopoli da più di 7 milioni di abitanti eppure riesce ad avere aria migliore delle montagne lombarde. Come è possibile? Un sistema di trasporto pubblico capillare ed in continua espansione, una politica di disincentivo dell'auto massiccia (la congestion charge è di 8 sterline al giorno altro che ecopass) e la valorizzazione di aree verdi urbane.

Milano è in una situazione grave e pericolosa, simile a quella di Napoli con la spazzatura. Con la sola differenza che i pm10 puzzano di meno e fanno più male. Bassolino e la Jervolino sono giustamente indagati, adesso è arrivato il momento anche della Moratti e Formigoni.

P.S. dimenticavo l'informazione, nella free press londinese oltre alle previsioni del tempo ci sono anche quelle sull'inquinamento. Se di un problema non se ne parla il problema non esiste.

sabato 28 novembre 2009

Vita di coppia: cibo



Siamo una coppia di golosi, non possiamo negarlo. Io preferisco il salato, D. letteralmente impazzisce per i dolci. Abbiamo un approccio diverso, io sono un goloso che naviga a vista, se ho qualcosa nel raggio di un paio di metri lo spazzolo, ma se il cibo devo procurarmelo sono sicuramente meno vorace. D. è in empatia con il cibo, ne condiziona l'umore sia in meglio (quando lo mangia) che in peggio (quando lo digerisce, più per i rimorsi che per problemi di stomaco).
Per darvi un'idea della sua affinità elettiva devo tornare ancora a parlare del dormiveglia, come ormai sapete D. ha un sonno di sasso ed una capacità di addormentarsi repentina, mentre dorme posso guardarmi un film di guerra a tutto volume senza farle sbattere una palpebra. Una sera colto da un languorino notturno mi alzo quatto quatto, raccolgo un pezzo di pane avanzato e comincio a masticarlo con circospezione, non ho fatto tempo a trangugiare il secondo boccone che la sento dire: "Cosa stai mangiando ciccione?" (ciccione = bonario sinonimo di golosone, almeno spero). Oppure in una situazione analoga ho riempito la brocca filtrante con dell'acqua che ha naturalmente cominciato a gocciolare, D. stropiccia gli occhi e con una vocina trapelante gioia dice:"Stai facendo i popcorn?".
Il cibo è importante perché è il protagonista di uno dei momenti migliori del nostro rapporto: la cena. Uno dei principali difetti della vita da single è la cena in solitudine è una cosa che indurisce l'anima. Mi piace sempre cucinare per noi, quando sono solo mi trascuro un po', ma quando siamo insieme ogni cosa mi viene più facile, ridiamo, discutiamo e ci facciamo quattro risate.
Davanti ad un riso fumante D. soffia con tanto vigore da raffreddare anche il mio piatto! La vita di coppia in fondo cos'è? Aiutarsi a vicenda!

mercoledì 25 novembre 2009

Quei Bravi Ragazzi



Questi giudici comunisti non ce l'hanno solo con Mister B, ma adesso se la prendono anche con i suoi bravi collaboratori. Una faccia da bravo ragazzo come quella di Cosentino può mai essere accusato di:
"contribuire, sin dagli anni '90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone"


E ancora:
"riceveva puntuale sostegno elettorale in occasione alle elezioni a cui Cosentino partecipava quale candidato diventando consigliere provinciale di Caserta nel 1990, consigliere regionale della Campania nel 1995, deputato per la lista Forza Italia nel 1996 e, quindi, assumendo gli incarichi politici prima di vice coordinatore e poi di coordinatore del partito di Forza Italia in Campania, anche dopo aver terminato il mandato parlamentare del 2001".


Sono veramente contento che rimanga come sottosegretario all'economia.


Voi che ne dite?

lunedì 23 novembre 2009

Come il buon vino



Il Carlo è come il vino, invecchiando migliora. Almeno calcisticamente parlando. Post breve breve per gongolare per la vittoria ottenuta dalla S.S. Patonza sabato sera.
Battuto il nemico di sempre di fronte allo sguardo benevolo della Coppa Ginger, cosa si vuole di più dalla vita.

Vittoria ottenuta anche grazie a due persone, il Magher che ha dato forfait (per motivi più che giustificati) e per Stefano che lo ha sostituito in maniera eccellente.

Per il Grande Lebowski: mi raccomando premurati di mandare questo link agli sconfitti e prepara la rivincita.

giovedì 19 novembre 2009

No to D'Alema as Mr PESC



Sono fermamente contrario alla candidatura di D'Alema a ministro degli esteri della Unione Europea (Mr. Pesc). Il mio "NO" non si basa su considerazioni politiche, ma ha radici più profonde e fondamentali, Massimo D'Alema è un personaggio ambiguo e dal passato torbido. Già nel 1985 aveva ammesso davanti ai giudici di aver incassato una tangente per conto dell'allora partito comunista, fino al 1995 ha usufruito di un appartamento ad affitto agevolato da parte di enti pubblici, perché, bontà sua, non riusciva a permettersi un affito a Roma con 6 milioni di lire al mese di stipendio (ne incassava 12 come parlamentare, ma metà andavano al partito).
La questione più grave è l'affare Unipol dove è stato sospettato di aggiotaggio perché in combutta con i famosi "furbetti del quartierino", non è stato infine indagato per via di una legge bizantina che richiede l'approvazione del parlamento per l'acquisizione di intercettazioni a carico di parlamentari.
Sarà comunque ascoltato come testimone e sarebbe uno smacco incalcolabile se Mr. Pesc fosse costretto a raccontare le sue "marachelle" finanziarie in un'aula di tribunale.
Il briciolo di dignita' che conserviamo all'estero andrebbe perduto.

Siccome da italiano non posso godere di politici dal passato immacolato, almeno voglio lottare per averli come europeo. Un italiano onesto mi avrebbe fatto piacere ed onore, D'Alema mi procura pena e vergogna.

Il sito di grillo propone di inviare una mail di protesta, io l'ho già mandata, fatelo anche voi.

Eccola:

A:
jose-manuel.barroso@ec.europa.eu, participacion@elpais.es, letters.editor@ft.com, courrier-des-lecteurs@lemonde.fr, letters@economist.com, redactie-i@telegraaf.nl, spiegel_online@spiegel.de

Oggetto:
"No to D'Alema as Mr PESC"

Testo:

*** Italiano ***
Io sono un cittadino Italiano e non voglio essere rappresentato in Europa da Massimo D'Alema in qualita' di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (mister Pesc) dell'Unione europea.
*** English ***
I am an Italian citizen and I do not want to be represented in Europe by Massimo D'Alema as High Representative for External Affairs (Mr. PESC) of the EU.
*** Francais ***
Je suis un citoyen italien et je ne veux pas etre represente en Europe par Massimo D'Alema en tant que Haut Representant aux Affaires exterieures (M. PESC) de l'UE.
*** Deutsche ***
Ich bin ein italienischer Staatsbuerger und ich will nicht in Europa durch Massimo D'Alema als Hoher Vertreter fuer Auswaertige Angelegenheiten (Mr. PESC) der EU vertreten sein.
*** Espanol ***
Soy un ciudadano italiano y no deseo ser representado en Europa por Massimo D'Alema como Alto Representante para las Relaciones Exteriores (Mr. PESC) de la UE.
*** Nederlandse ***
Ik ben een Italiaanse burger en ik wil niet te worden vertegenwoordigd in Europa door Massimo D'Alema als Hoge Vertegenwoordiger voor Buitenlandse Zaken (Mr. PESC) van de EU.

mercoledì 18 novembre 2009

Onere al merito




Miei cari amici ho deciso di togliere in maniera definitiva "ass" dal titolo. Mi reca disagio sapere che l'unica parte del blog in inglese sia quella. Intendiamoci, il blog è pieno di zozzerie, ma ci sono anche post interessanti e soprattutto commenti intelligenti. Anche il sottotitolo ormai puzza di naftalina. Appena avrò un'idea migliore lo cambierò.
Visto che siamo qui a dare l'estremo saluto alla più soffice delle nostre estremità grido: onore al culo!

Ho evitato filmati ed immagini e mi limiterò alle migliori tre frasi che lo coinvolgono:

- Il culo è l'anticoncezionale per eccellenza. Il culo è laico. (Tinto Brass)
- Se vai a dormire con il culo che prude, ti sveglierai con il dito che puzza. (proverbio cinese)
- Il culo, se continuato, si chiama classe. (Nereo Rocco allenatore del milan anni 60)

 P.S. questo è il primo post che scrivo dal cellulare.

domenica 15 novembre 2009

Gain in Traslation



Il Giggio non è noto per essere uno sportivo, l'ultima volta che ha giocato a pallone per 15 minuti è rimasto menomato per mesi. E' anche noto per possedere una calma olimpica, qualche maligno la etichetta come pigrizia e per avvalorare la tesi riporta delle famose frasi pronuciate dal Giggio in momenti di pieno relax, come:"cammina piano oggi è domenica" o l'insuperabile "a volte non ho nemmeno voglia di andare in bagno a defecare (ndr. leggermente parafrasata)".

Io lo conosco da più di 2 anni e posso dirvi di non averlo mai visto correre o allungare il passo. Ma come i grandi uomini sanno fare, il Giggio sa snaturarsi nei momenti che contano, la sua fidanzata,(una ragazza vispa, dal  dolce sorriso, due occhi accattivanti ed il petto esondante come la sua parlantina), mi ha raccontato che la prima sera in cui si sono incontrati lui corse sotto la pioggia battente per raggiungerla e chiederle il numero. Roba da film americano!

Lei parla benissimo l'inglese (è polacca ed è a Londra da 15 anni), se sommiamo alla innata riflessività del Giggio il suo scarso talento per le lingue possiamo intuire almeno in parte le difficoltà che il nostro eroe ha incontrato nel corteggiamento. All'inizio la loro comunicazione era per lo più attraverso sms, ogni messaggio richiedeva al Giggio impegno, dizionario, fantasia e naturalmente tempo, molto tempo.

Siamo abituati a pensare che le nostre idee perdano incisività tradotte in inglese, ma a volte, sarà perché c'è di mezzo l'amore, l'effetto è contrario e inaspettato. Ecco che frasi innocue come "ti lego alla sedia" o "ho le dita troppo grosse" possono avere un effetto dirompente e servono non solo a sciogliere il ghiaccio, ma anche a far ribollire il sangue nelle vene.

giovedì 12 novembre 2009

Siamo Uomini o Caporali



Non sono un grande fan di Totò, lo conosco poco per lo più. Ma questo monologo di un minuto è meraviglioso, intenso e profondo come un abisso. Forse la migliore fotografia della società italiana.

Domanda semplice: qual è il vostro monologo cinematografico preferito?

lunedì 9 novembre 2009

Affrontare il riscaldamento globale



Pacala e Socolow hanno scritto il più famoso ed importante articolo sul riscaldamento globale, hanno risposto alla domanda che tutti ci siamo posti. In concreto, cosa possiamo fare?
Per rispondere sono partiti da due punti:

1) Dobbiamo agire subito, quindi dobbiamo impiegare soltanto tecnologie già industrializzate.
2) Bisogna stabilizzare la CO2 a 500 ppm per rimanere in sicurezza. Adesso siamo a 384.78 ppm.

La prima parte del loro lavoro è stata teorica e di calcolo, hanno in sostanza ricavato le due curve di andamento della CO2 in funzione del tempo e delle emissione di CO2 in due situazioni, la prima senza nessun intervento (chiamata Business As Usual) e la seconda con una stabilizzazione a 500 ppm (Wigley, Richels and Edmonds). Questo è il risultato:


La differenza evidenziata in verde è la quantità di CO2 che dobbiamo evitare di produrre. Bene, adesso sappiamo quanto dobbiamo ridurla e in quanto tempo. Da qui al 2020 la riduzione è piuttosto contenuta, questo è positivo, perché ci da il tempo per prepararci ad affrontare il problema, ma fino ad ora non abbiamo ancora una risposta sul come ridurla.
Gli autori allora proseguono dicendo, l'area verde è grosso modo un triangolo, l'area del triangolo ci da la quantità di CO2 da eliminare circa 7 GtC/anno ( 7 giga tonnellate di carbonio l'anno!). Nessuna tecnologia anche impiegata al massimo puo' conseguire questo risultato, ma 7 tecnologie diverse sì. L'uovo di Colombo. Dobbiamo soltanto trovare 7 "spicchi". Ecco il grafico semplificato:


Sette contributi, importanti e su scala mondiale, possono risolvere un problema irrisolvibile con l'impiego di una sola tecnologia. L'articolo prosegue proponendo 15 possibili diversi approcci descrivendone brevemente i pro e i contro.

Proverò a riassumerli ognuno in una riga:

1) Raddoppiando la distanza media per litro di ogni automobile. Facile costruendo macchine più leggere e meno potenti.
2) Diminuendo della metà il percorso medio annuo di ogni automobile.
3) Aumentando l'efficienza delle abitazioni.
4) Aumentando l'efficienza delle centrali elettriche.
5) Spostare la produzione dal carbone al gas naturale (aumentanto del 400% l'impiego di gas).
6) Catturare e stoccare la CO2 prodotta.
7) Aumentare la produzione di idrogeno utilizzando la CO2 catturata (aumento del 600% produzione di H2)
8) Utilizzo della CO2 catturata in synfuels plants.
9) Fissione Nucleare, la produzione di 700 GW occorre raddoppiare la produzione attualmente erogata.
10) Eolico, installare 2 milioni di turbine, occupando 30 milioni di ettari (il 3% degli USA)
11) Fotovoltaico, occupare 2 milioni di ettari installando 700 volte l'attuale quantità di pannelli solari.
12) Veicoli ad idrogeno.
13) Biofuel, uno "spicchio" di etanolo richiederebbe 250 milioni di ettari (un quarto degli USA!), la questione morale è seria, si rischia di affamare gli essere umani per dar da bere alle macchine.
14) Riduzione della deforestazione.
15) Agricoltura e gestione del suolo, trasformare foreste in terreni coltivati aumenta l'emissione di carbonio.

Naturalmente tutte e 15 le soluzioni hanno l'effetto collaterale di costare, qualcuna un po' di piu' e qualcuna un po' meno. Quali sono le vostre 7 scelte?

giovedì 5 novembre 2009

Momenti di gloria



Sembra che sul mio breve soggiorno in Italia aleggi una strana aria di déjà vu. Tre membri della "mitica" S.S. Patonza saranno impegnati in un trasloco e mi chiedevo se tale congiunzione astrale non fosse propizia anche per organizzare una partita a calcetto. Ci sono due ostacoli: la squadra avversaria, le nostre condizioni fisiche (il peso medio è sicuramente superiore agli 85 kg) ci impongono una squadra dalle capacità motorie limitate; il secondo ben più arduo è quello di rintracciare il Magri. La foto non è recente, è latitante da diversi anni quindi non disponiamo di immagini migliori. Le leggende sul suo conto si sprecano, qualcuno dice che sia titolare di un night club per scambisti a Rio de Janerio, altri invece sostengano che aiuti i lebbrosi alle porte di Katmandu.

Se avete notizie per favore postatele.

mercoledì 4 novembre 2009

Comunicazione di servizio

Miei cari torno dal 19 al 22 Novembre in Italia, questo significa che sono disponibile per il trasloco della preziosa camera. Preferirei sabato, ma ditemi voi.

Chi vuole bersi una birra mi mandi una mail.

A presto.

domenica 1 novembre 2009

Sociologia da motore di ricerca



Rispondete sinceramente, vi fidate di più di Google o di Alberoni?
Alberoni mi è sempre stato antipatico è per questo che ho deciso di usare google per imparare qualcosa sulla nostra società. Se andate su google.com o .co.uk e digitate "How to" (come si fa a) il software vi consiglia come completare la vostra ricerca suggerendovi le richieste più comuni.
Eccovi la classifica:

1) Come scrivere un cv.
2) Come baciare.
3) Come rimanere incinta.
4) Come perdere peso.
5) Come perdere peso in fretta.
6) Come fare soldi.
7) Come fare i pancakes
8) Come cancellare le macchie.
9) Come disegnare.
10) Come ottenere addominali da urlo.

Il lavoro è sempre al primo posto, triste e ben conosciuta condizione dell'uomo moderno, a ruota seguono due quesiti adolescenziali. Al quarto e quinto posto due problemi assolutamente nuovi (o per lo meno molto recenti) nella storia dell'uomo: il sovrappeso. Al sesto posto il sempreverde sogno di ricchezza. Al settimo ed all'ottavo abbiamo le casalinghe 2.0, l'economia domestica smette di essere tramandata di madre in figlia e finisce in rete.
Al nono posto una concessione al lato artistico (unica nella top 10, sigh), per poi concludere in bellezza con l'ultima frontiera della vanità ad alto tasso di testosterone.

In generale sono rimasto un po' sorpreso, almeno 5 voci non le avrei mai immaginate nelle prime 10 ricerche sul web.

Voi cosa ne dite? Sono veramente queste le priorità del "Homus Informaticus"?

giovedì 29 ottobre 2009

Il fascismo spiegato al Giussani



Mi piacerebbe parlare d'altro. Mi piacerebbe parlare del futuro, di ambiente o magari raccontarvi una bella storia, invece eccomi qua, a parlarvi ancora di fascismo a quasi settant'anni dalla fine del regime.
Se una persona intelligente, acculturata e socialmente integrata, arriva a pubblicare su facebook il suo desiderio nostalgico, non posso tacere. A dir la verità ho già risposto, ho pensato che lo sberleffo fosse il miglior modo per evidenziare lo spropositato errore, ma mi sbagliavo. Pare che questo sia un periodo in cui bisogna ribadire l'ovvio.

E' condivisibile sentire il bisogno di ordine ed efficienza, ma pensare che questo possa arrivare con il ritorno ad un regime fascista è da stolti. La storia ci ha mostrato che i regimi fascisti portano morte e distruzione (come del resto tutti i regimi totalitari, comunisti compresi). La propaganda grossolana dei video che mostrano folle festanti e decantano la costruzione di stazione centrale ed il prosciugamento delle paludi toscane sono tossiche. Mi dispiace dirlo, ma gli italiani che cercano l'uomo della provvidenza o che sono disposti a barattare ordine per la libertà personale sono degli sfaticati, sono abituati alla signoria ed hanno metabolizzato il privilegio. Non credere nella democrazia è terribilmente comodo.

Qualunque merito attribuibile al regime fascista va messo in contrapposizione ai 60 milioni di morti della seconda guerra mondiale. Alla persecuzione alle minoranze etniche, all'omicidio dei dissidenti politici ed alle prevaricazioni nei confronti dei diversamente pensanti.

Il video di Primo Levi è un prezioso documento (guardatelo), io mi permetto di riportare alcune parole: "Dove un fascimo, non è detto che sia identico a quello, dove si svilupperà un nuovo verbo come quello che amano i nuovi fascisti in Italia, cioè: non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno i diritti altri no. Dove c'è questo verbo alla fine c'è il lager. Questo io lo so".

Davvero rimpiangi un mondo del genere? Davvero, Fabio, vorresti questo futuro per i tuoi figli?

martedì 27 ottobre 2009

Enigma delle noci di cocco



Una decina di anni fa mi hanno proposto questo indovinello:

Tempo fa cinque marinai naufragarono su un'isola. Passarono tutto il giorno a raccogliere noci di cocco, e andarono a dormire. Nella notte uno di loro si alzò e, non fidandosi troppo degli altri, pensò di prendere subito quanto gli spettava. Una scimma curiosa si era avvicinata, e il marinaio le gettò una noce. Le noci rimaste vennero divise in cinque mucchi uguali, senza che avanzasse nulla. Il marinaio prese la sua parte, un quinto giusto, rifece un gran mucchio e tornò a dormire. Gli altri quattro marinai fecero esattamente la stessa cosa, uno dopo l'altro, senza accorgersi di nulla. E ogni volta arrivò la scimmia, cui venne data una noce, proprio come nel primo caso.

Arrivato il mattino i cinque si alzarono e, con incredibile faccia tosta, divisero il mucchio rimasto in cinque parti uguali, ovviamente dopo avere lanciato una noce all'immancabile scimmia.

Domanda: quante erano le noci di cocco (il numero minimo, perché il problema ha infinite soluzioni)?

L'enigma è piuttosto famoso, la soluzione canonica consiste nello scrivere un sistema di 6 equazioni lineari e poi ridurlo attraverso sostituzioni ad una singola equazione diofantea, questa:

1024x - 15625y = 11529

Esiste un'algoritmo per risolverla in maniera iterativa (se vi interessa http://share.dschola.it/helpmat/Divertimenti/divertiamoci1.html ), la leggenda vuole che Paul Adrien Maurice Dirac, il padre dell'antimateria, abbia trovato una soluzione immediata impiegando un numero negativo.

All'epoca avevo trovato una soluzione alternativa e molto più semplice, ho cercato un po' in rete e tuttora non ho trovato nulla a riguardo, quindi ho deciso di pubblicarla qui.

Si può trovare la soluzione minima semplicemente utilizzando le quattro operazioni (tre per essere precisi, la somma non mi serve), basta scrivere tutto in base 5 anziché in base 10. Le tre operazioni sono: diamo una noce alla scimmia, dividiamo per 5 e poi rimettiamo le altre noci al loro posto.

444441 - 1 => 444440 : "5" => 44444*4 = 344441

Notate che ho diviso per "5", ma avrei dovuto scrivere 10. Infatti le cifre vanno solo dallo 0 al 4. Ho lasciato 5 per rendere più chiaro il ragionamento. Al secondo passaggio otteniamo:

344441 - 1 => 344440 : "5" => 34444*4 = 304441

Come potete notare le ultime due cifre sono ancora 41, quindi possiamo iterare ancora. Non voglio ammorbarvi con tutti i calcoli dei successivi 4 passaggi.
Per trasformare la soluzione in base 10 basta eseguire il seguente calcolo:

4*5^5 + 4*5^4 + 4*5^3 + 4*5^2 + 4*5 + 1 = 15621

Con questa notazione è anche facile notare che tutte le possibili soluzioni sommando k*5^(5+j) con k,j > 0 ed interi.

Siccome l'appetito vien mangiando mi sono chiesto per quali numeri è possibile avere una soluzione del genere e con mia sorpresa la risposta è stata tutti!

Infatti per funzionare devo soddisfare questa condizione:

(k-1)*(k-1) = k*(k-2) + 1

Sviluppando si ottiene:

k^2 - 2k + 1 = k^2 -2k +1

Soddisfatta per qualunque k.

C'era una variante dell'indovinello che finiva senza noce di cocco per la scimmia all'ultimo passaggio. Anche quello si può risolvere utilizzando questo metodo. Se vi volete divertire, fate pure.

sabato 24 ottobre 2009

Donne: vi racconto un segreto...



Gli uomini si dividono in due categorie, ci sono quelli semplici e quelli semplici che non ascoltano. Mi spiego meglio e per farlo userò un esempio. Immaginiamo una donna preoccupata per la relazione che sta vivendo, ha la sensazione che si stia perdendo un po' della magia iniziale, le cose stanno diventando più ordinarie e meno emozionanti. Allora prende la situazione in mano e prepara una cena romantica, lume di candela e manicaretti fatti in casa. L'atmosfera è eccitante, lei ha pensato a tutto, ha commesso un unico errore: il vino frizzante. La poesia va in frantumi come uno specchio sotto l'onda d'urto di un rutto da 120 decibel. Lui strizza l'occhio e sorride, lei è affranta e lui è anche convinto d'essere stato simpatico.

Mie care signore, non fatevi illusioni, l'uomo che legge nei vostri pensieri non esiste! Non è questione di impegno o qualità, ma di biologia, non è nel nostro DNA.

Accontentatevi di quello che vi sa ascoltare, parlate piano e scandite bene, ripetete se necessario ed aspettate sempre un gesto di consenso. Non vi fidate però, gli uomini hanno meccanismi di estraneazione ed autodifesa, alcuni memorizzano l'ultima frase e la ripetono tale e quale, altri dicono con distribuzione gaussiana, "si","no" e nei casi più incerti "mmmhhhh, ci devo pensare".

Un uomo che vi sa ascoltare vale quanto oro quanto pesa, tenetevelo stretto se ne trovate uno. Non credete?

martedì 20 ottobre 2009

Carbon Footprint



Devo essere sincero, ci sono rimasto un  po' male, il mio piedone è ampiamente sopra la media inglese. Se cliccate sull'immagine accederete ad un sito che vi permetterà di calcolare il vostro contributo alla produzione di CO2. Non avendo l'automobile pensavo di essere un virtuoso, ma sorprendentemente sono sopra la media ed anche considerevolmente. Il contributo maggiore sono i 60.000 km/anno in metropolitana, che da soli consumano quasi tutte le mie 9 tonnellate di CO2 (quota media di un cittadino UK, contro le 11 della media dei paesi industrializzati). Un grosso contributo lo danno anche i voli, soprendentemente bassa è invece la quota dovuta alla casa.

La CO2 prodotta in maniera indiretta (secondaria) è paragonabile ai voli, ma di diventare vegetariano non ne ho alcuna intenzione, almeno al momento.

Per fare di meglio o cerco un'altro lavoro o mi sposto vicino a Watford, ma poi viaggerebbe D. e saremmo da capo. Quindi mi sembra che non mi rimanga scelta.

Vi invito a calcolare la vostra footprint. A dicembre ci sarà il nuovo summit mondiale per i cambiamenti climatici è meglio essere preparati.

sabato 17 ottobre 2009

Il forum delle libertà



Sarà stata la noia o la curiosità, non saprei dirvi, ma mi sono iscritto ad il forum del popolo delle libertà. Ho creato un account con il nome di "Candido" e apro subito il mio primo argomento di discussione, mandando questa lettera.

Buongiorno a tutti,

non prendetela come una provocazione o come un atto di scortesia perché non lo è, sono semplicemente una persona curiosa a cui piace capire le cose. La domanda è semplice: perché vi piace Berlusconi?

Avrò lo stomaco sensibile, ma alcune cose non riesco a sopportarle e non capiscano come non sconvolgano le persone per bene. Non voglio fare una lunga lista, mi limito a due esempi e vorrei il vostro parere su queste vicende.

Il processo Mills: il corrotto è stato condannato e il corruttore no; una delle prove è una lettera con la "confessione" di Mills al suo commercialista. La bbc ha pubblicato una copia della lettera http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/4757248.stm (inglese).

La telefonata con Sacca: in questa telefonata Berlusconi chiede a Sacca di piazzare una ragazza per compiacere un senatore del centro sinistra e far cadere il governo Prodi. Anche qui le prove sono solo indiziarie http://www.youtube.com/watch?v=_zWFKDPX6l4 (ascoltatevi la telefonata e poi ditemi). Comprare un senatore dell'opposizione piazzando la sua preferita alla rai non è un comportamento da disprezzare? Sono sicuro che il 99% di voi non farebbe mai una cosa del genere eppure la perdonate a Berlusconi, perché?

Grazie

Candido

Dopo meno di dieci minuti ricevo un commento educato, ma fuori tema. Voglio rispondere e scopro che l'argomento è stato bloccato! Dopo solo 10 minuti. Allora apro una nuova discussione dal titolo "Perché mi avete bloccato l'argomento precedente?". Dopo 5 minuti me lo cancellano! Allora cerco di mandare una mail all'amministratore del forum, ma non riesco a trovare il modo di farlo.

Ma io non demordo, nei prossimi giorni ci riproverò, magari con una bella domanda sullo scudo fiscale. In fondo è il forum delle libertà, tutti possono dire quello che vogliono. No?

giovedì 15 ottobre 2009

Stereotipi




Tempi duri per gli italiani all'estero. Diciamo la verità, abbiamo sempre avuto una fama agro-dolce: grandi amotori, ma inaffidabili; stile, ma anche mafia.

Guardate il filmato per farvi un'idea di come la pensano gli olandesi. Oppure date un'occhio a questo link per sapere l'opinione degli svedesi http://www.youtube.com/watch?v=cmurH-jtIIo&feature=related.

I tedeschi hanno fatto uno spot con un italiano come protagonista, io non capisco il tedesco, ma le immagini sono piuttosto chiare. Eccolo http://www.youtube.com/watch?v=qWL_woXG5RA&feature=related.

Insomma la domanda è semplice. Sono solo stereotipi senza fondamento o dobbiamo soffermarci un attimo a farci un'esame di coscienza. Io un'idea me la sono fatta, ma voglio prima ascoltare le vostre.

lunedì 12 ottobre 2009

Pochezza di linguaggio



E' incredibile la pochezza di linguaggio inglese in fatto di esclamazioni. Volete mettere la differenza d'impatto tra l'anglosassone "Oh My Gosh" ed il milanese "Porcu Dighel!" (letteralmente "Porco diglielo").

L'Italia ha la fortuna di avere una vastissima diversita' regionale, sia nel cibo che nella lingua. Ho bisogno del vostro aiuto, mandatevi i vostri detti preferiti, con la traduzione letterale e una piccola spiegazione. Ho una predilezione per quelli antichi e arcaici, ma non disdegno i neologismi se sono fantasiosi.

Io non ne aggiungo altri perche' di lettori milanesi ne abbiamo parecchi.

mercoledì 7 ottobre 2009

Grazie al cazzo sono un lupo



La corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il lodo Alfano per due motivi: violazione dell'articolo 138 (ricorso ad una legge ordinaria per modificare la costituzione) e articolo 3 (la legge è uguale per tutti).

Ci sono voluti più o meno dodici mesi per cestinare questa legge.
La vicenda mi fa venire in mente una vecchia barzelletta.

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che occhi grandi che hai.
Lupo: sono per guardarti meglio.

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che orecchie grandi che hai.
Lupo: sono per sentirti meglio.

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che denti grandi che hai!!!
Lupo: Beh, grazie al cazzo sono un LUPO!

martedì 6 ottobre 2009

Il fascino della funzione esponenziale



Gironzolando per youtube mi è capitato di vedere questo video (cliccate sulla figura), all'inizio non ho dato due soldi al simpatico vecchietto vagamente country, ma mi sono bastati pochi minuti per rimanere ammaliato. Con una semplicità tipica degli americani e usando le quattro operazioni mi ha condotto nel magico mondo della funzione esponenziale, intendiamoci la conoscevo già molto bene, ma mai avevo impiegato un minuto a fare due calcoli applicati alla vita quotidiana.

La funzione esponenziale si applica a tutti i fenomeni che hanno un tasso di crescita stazionario. Allora ho un po' curiosato in giro ed ho trovato questo sito http://www.measuringworth.org. Prendiamo ad esempio i dati relativi alla popolazione negli Stati Uniti, dal 1790 ad oggi hanno registrato un aumento medio del 2%. Beh, voi direte, non è poi così tanto. Eccovi il risultato di una crescita al 2%:



In poco più di 200 anni l'aumento è stato di circa 76 volte!

Prendiamo adesso in considerazione il PIL americano, per lo stesso periodo ha avuto un aumento medio di circa il 3,8%, poco meno del doppio di quello della popolazione. Questo è il grafico:


Il grafico è troppo schiacciato per farlo apprezzare ma il PIL è cresciuto di circa 3300 volte!!!
State cominciando ad apprezzare la potenza ed il fascino della funzione esponenziale. Quando sui giornali leggete che il tasso di criminalità è aumentato del 7% annuo negli ultimi dieci anni (non conosco i dati veri è solo un esempio) significa che è raddoppiato. Ogni andamento al 7% annuo si raddoppia in 10 anni.

Arriviamo alle considerazioni pratiche, l'economia come la conosciamo significa crescita, un PIL negativo significa recessione e se perdura è crisi. Di contro la crescita del PIL è associata alla crescita del consumo di energia. Negli ultimi anni una crescita del 4% del PIL mondiale è stata accompagnata con una crescita del consumo energetico del 7% circa. Riassunto: per far tirare l'economia dobbiamo consumare quantità sempre crescenti di energia.

Il petrolio è però limitato, ma il sole no, o almeno Pietro mi ha riportato un pezzo del National Geographic (che ho comprato) dove si dice che l'energita fornita dal sole è praticamente infinita. Per l'esattezza 120000 TWh sulle terre emerse, adesso noi ne consumiamo circa 16 TWh. Supponiamo di tappezzare la metà delle terre emerse con i migliori pannelli solari che abbiamo (20% di rendimento) ci rimangono ancora 12000 TWh, insomma mica male.

Ma non bisogna sottovalutare la potenza della funzione esponenziale, con il tasso di crescita attuale consumeremmo tutta questa quantità di energia entro il 2100.

Io non sono un economista e mi piacerebbe che qualcuno tra voi, mi spieghi come sarà possibile sostenere in futuro una situazione del genere. Il collegamento tra aumento del PIL e benessere deve essere spezzato al più presto perché semplicemente l'aritmetica non ce lo permette. 

domenica 4 ottobre 2009

Inglorious basterds



Inglorious basterds è il miglior film di Tarantino. L'ho detto! Sì, meglio di Pulp Fiction, è da quando sono uscito dal cinema (quasi un mese fa) che mi frulla questa idea nella testa.
Il film è una gioia per gl'occhi, ha la stessa intensità di un western e l'ironia di una commedia. Tarantino costruisce un film cattivo come non aveva mai fatto. La crudeltà, il sangue e l'omicidio diventano sacrosanti. Lo spettatore si ritrova a odiare i nazisti in maniera profonda e senza riserva.
La vendetta ha l'aspetto evocativo e surreale di una risata spettrale di fronte al massacro.

Voi cosa ne pensate? Io l'ho visto in lingua originale, cioè in inglese, francese e tedesco, con una esilarante scena in italiano. Come hanno fatto a tradurlo? Qualcuno che lo ha visto in Italia me lo può spiegare?

mercoledì 30 settembre 2009

Tremonti: "Testa di cazzo"




L'arroganza dei nostri politici riesce ancora a sorprendermi, o meglio riesce ancora a sorprendermi quanto il popolo italiano sia supino anche di fronte a questi provvedimenti borbonici. Non riesco a ricordare una legge più classista e diseducativa di questa.


Il giornalista (americano) del filmato pone una domanda educata e concisa. Tremonti gli risponde stizzito, lo accusa di essere un prezzolato di chi usufruisce dei paradisi fiscali e poi gli da anche della testa di cazzo. Guardate il filmato e ditemi se la mia ricostruzione non è fedele.


Insultare un giornalista è una violenza contro il pubblico. Il giornalista è il mezzo che ci permette di capire e giudicare. Un atto di intimidazione da parte di un potente nei confronti di un sottoposto è un atto vile.


Come sono vili e deprecabili, anzi ignobili, tutti le violenze inflitte ai deboli. Perché questo è un giornalista, un debole, assoggettato al potere. Naturalmente loro negheranno, diranno che nonostante le intimidazioni hanno sempre tenuto la schiena dritta e combattuto per la libera informazione, sono sicuro che per alcuni è stato così. Ma questo non cambia il succo del discorso, un sopruso è sempre un sopruso e dovrebbe macchiare chi lo commette e non chi lo subisce.


Quindi aderite alla mia iniziativa: adotta un giornalista bastonato. Io adotto tutti, quelli indipendenti e quelli faziosi (di destra e di sinistra), quelli che mi stanno simpatici e quelli che mi stanno sulle balle. Non mi importa, purché abbiano subito qualche calcio in culo da un prepotente.
 


P.S. dimenticavo, gli Stati Uniti hanno fatto una sorta di scudo fiscale, ma con un aliquota intorno al 50% rispetto al nostro 5% (Sigh). Inoltre gli elenchi di chi ha beneficiato sono pubblici e non segretati come da noi.

lunedì 28 settembre 2009

L'anima al diavolo



Tra me e mio padre c'erano 46 anni di differenza, praticamente due generazioni.
Mio Padre era uno di quei milanesi di una volta: serio sul lavoro, bonario a casa, cravatta e cappello la domenica. I miei ricordi sono soprattutto in officina, odore di pasta lavamani e dialetto milanese. Durante la mia infanzia sono cresciuto respirando l'aria dei ventenni degl'anni sessanta. Milano, doveva essere una città bellissima a quei tempi, piena di speranze e di ironia. Era una città di gente felice, che sapeva che lavorando poteva vivere tranquillamente. Non era un giardino di rose, il sudore era l'olio che lubrificava i suoi ingranaggi, ma era pur sempre la capitale morale. Era l'unica città meritocratica d'Italia, dove il garzone di una pasticceria poteva diventare il magnate di una industria dolciaria (Motta).

Poi qualcosa è cambiato, è arrivata una nuova classe dirigente, dal sorriso luccicante e dal garofano scarlatto. Hanno importato il nepotismo e saccheggiato la città. La sostanziale impunità degl'autori di mani pulite ha insegnato ai milanesi che l'onestà non era più una virtù.

Io, Craxi me lo ricordo bene, era un ladro istruito e borioso. Sarà stata solo suggestione, ma quando sono stato ad Hammamet, sentivo ancora odore di zolfo per le strade.

Adesso Milano è una città inquinata, pensata per le automobile e non per la gente. La rendita è diventata più vantaggiosa del lavoro, che si è fatto precario, abbiamo costruito la generazione dei 1000 euro, laureati e giovani di talento sottopagati e sfruttati. Voi direte: è così in tutta Italia. E' vero, ma Milano non ha il mare, non ha la quiete di una cittadina di provincia, i prezzi contenuti del sud o la bellezza di Firenze.
Se a Milano mortifichiamo la cultura del lavoro cosa rimane?

venerdì 25 settembre 2009

Liberta di stampa



Guardate la faccia di questa signorina. Guardatela bene, questa è la reazione della Bianchetti dopo che Silvan si è azzardato a fare una innocua battuta su Mr B. Cliccate l'immagine per vedere il video. Sono cose che accadono in un paese sereno? Qualcuno ha veramente il coraggio di dire che i giornalisti non subiscono pressioni?

Avete sentito cosa è successo al direttore de "L'avvenire" Dino Boffo, sputtanato per una condanna patteggiata per molestie 5 anni prima. Quel galantuomo di Feltri ha spacciato una lettera anonima per un documento ufficiale ed il gioco è fatto (guardatevi Travaglio in proposito). Un gay direttore del quotidiano del consiglio episcopale: quasi poetico, comunque il Boffo ha avuto la sensibilità di dimettersi (obbligato?). Qualcun'altro non sembra comportarsi allo stesso modo.

Freedom House ha classificato l'Italia come paese semilibero per la libertà di stampa due volte negli ultimi 7 anni ed in ogni rapporto è comunque rimasta molto vicina alla soglia. L'associazione svolge questi studi in 197 paesi mondiali impiegando un sistema combinato di tre fattori: il sistema legislativo, l'influenza della politica e quella dell'economia. Più il punteggio è basso più un paese è considerato libero, a 30 è fissato il limite per definire un paese semi-libero.
Sono andato sul loro sito (www.freedomhouse.org) e ho raccolto qualche dato, potete farlo anche voi ne avete voglia. Questo è il risultato:



 

La linea verde delimita il confine tra un paese libero ed uno semilibero, come potete vedere l'Italia è proprio a ridosso. Vi faccio notare come lo stato dell'informazione italiano è più simile alla situazione bulgara che a quella inglese.
Vi assicuro che gli studi non sono stati condotti da un organo bolscevico, ma bensì americano e, a quanto mi risulta, là i comunisti non li hanno.

domenica 20 settembre 2009

Vita di coppia: fase R.E.M.

La mia vita è cambiata. In meglio, naturalmente.

Io sono un gufo e D. un uccello mattutino, per dirla all'inglese; allora capita spesso che ci troviamo a passare del tempo insieme con uno dei due in fase onirica. Insomma, la fase R.E.M. è parte integrante della nostra vita di coppia.

Pare che la mattina, quando ho tutto il letto per me, cado in una fase estatica di pace e armonia con i cuscini, D. mi ha detto che li abbraccio e stringo a me come con un amico e a volte (imbarazza dirlo) come un amante.

D. è come i bambolotti di una volta, quando li metti in posizione orizzontale chiudono gli occhi. Capita quasi sempre che lei si addormenti mentre guardiamo un film, le abbiamo provate tutte: luce accessa, posizione meno comoda, volume alto, ci mancano solo gli spilloni nelle palpebre.

Una sera a film terminato la guardo in viso per capire se sta dormendo e lei di colpo sbarra gli occhi e mi dice:"Che cazzo mi guardi". Io, rimango sorpreso e non dico nulla e lei riprende:"Con quella faccia da coglione!"; e si volta dall'altra parte come se nulla fosse. La mattina seguente ha negato di essere stata cosciente. Bah, sarà...

La nostra casa è piuttosto piccola, un monolocale grazioso con bagno e cucina separati ed entrambi dotati di ventola, dal letto al bagno ci sono meno di cinque metri ed il fragile schermo di una porta a soffietto. D. mi ha confessato che nel dormiveglia tutto le sembra in qualche modo enfatizzato e allo stesso tempo mescolato e confuso. Una notte sono in bagno a "sbrigare le ultime faccende" prima di andare a dormire e (scusate la scivolata nel pulp, ma è necessaria alla storia) per dirla alla Dante del "cul faccio trombetta", ma mica una normale, una dalla tonalità eccezionalmente alta! Sento D. che mi chiede urlando se stavo bene e cosa era successo, io le rispondo imbarazzato che tutto era normale e lei si riaddormenta come un filo a piombo.
La mattina seguente D. mi ha raccontato che aveva scambiato la ventola del bagno per quella della cucina e il mio suono per un urlo; tutto questo le aveva fatto credere che mi fossi scottato con le piastre elettriche.

Forse in fondo è vero, nei sogni tutto è più bello che nella realtà.