mercoledì 6 gennaio 2010

Una nuova religione



L'anno è cominciato con una disputa teologica. A colazione ci siamo ritrovati a discutere di cattolicesimo e più in generale delle più grandi religioni monoteistiche. L'animatore è stato Diego che con una salace argomentazione ha cercato di dimostrare che la maggior parte dei religiosi non è altro che un ipocrita. L'argomentazione è semplice: sei un credente se e solo se rispetti tutti i precetti che la tua religione impone. Quindi un cristiano non casto, un indù che mangia hamburger e un musulmano che si fa un cicchetto ogni tanto sono ipocriti. Io trovo l'argomentazione estremista, infatti a mio avviso l'appartenenza non significa aderenza al 100%, ma in maniera più elastica unità d'intenti.
Ma qui c'è di mezzo la fede, ed io di fede non me ne intendo molto. Non rispettare una regola è condizione sufficiente a renderti un ipocrita? Continuo a credere di no, ma non ne sono certo. Voi come la pensate?

Ho una proposta, so che si scherza con i fanti e non coi santi, ma io sono agnostico, quindi non avetevela a male se vi propongo questo gioco mentale. I precetti religiosi sono frutto dell'ingerenza temporale delle varie religioni, quelli musulmani sono più marcati e più rispettati semplicemente perché esistono paesi più influenzati da questa religione. A mio avviso i precetti sono ormai superflui, le leggi "secolari" si occupano di effettuare il controllo sociale, non abbiamo più bisogno di quelle religiose.

Che ne dite di un sistema a punti, se fai qualcosa di buono il tuo punteggio sale, se fai qualcosa di cattivo il tuo punteggio scende, sarebbe più flessibile, l'infrazione di una singola regola non ti squalificherebbe, ma comunque meritocratico.

A ripensarci è passare dal modo di pensare occidentale (il principio del terzo escluso) ad una visione più orientale (la moderna logica fuzzy).

Ops... forse ho esagerato e mi sono filosofeggiato addosso.

14 commenti:

Marcello Novelli ha detto...

Be' credo che sia tu che Diego siate un po' in difetto in quanto a conoscenza della materia.

Innazitutto la terminologia. Si dice fondamentalista chi, tipicamente basandosi su un libro di precetti, osserva alla lettera i dettami di una religione. Si dice integralista chi crede che ogni aspetto della vita debba essere strettamente aderente agli insegnamenti religiosi.

Non conosco bene le religioni diverse dalla mia, ossia quella cristiana, ma credo che quello che vado a dire valga per tutte le grandi e millenarie religioni.

Innanzitutto tutte le religioni moderne sono una ricerca del divino e non una serie di precetti, molti dei quali derivanti da usi e costumi. Un esempio su tutti, Mose' prescrive di lavarsi le mani prima di mangiare...

In particolare il cristianesimo sin dalle sue origini non e' stato una religione di precetti, nonostante si fondi sulla Bibbia ebraica e sul Nuovo Testamento: si pensi a Gesu' Cristo che guarisce di Sabato, a San Paolo che dice che Cristo e' venuto per liberarci dalla legge o a Sant'Agostino che proclama: "Ama e fa cio' che vuoi".

Per quanto riguarda l'integralismo: "Date a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che e' di Dio".

Anonimo ha detto...

Ad ulteriore conferma di quanto detto da Marcello ci sta il fatto che la religione fornisce i valori(cosa e' giusto e cosa e' sbagliato) anziche' le regole (un po' la differenza che ci sta tra visione e missione in materia economica).
Altrimenti, come direbbe Nietzsche, chi ci dice che e' giusto fare del bene al prossimo e che non e' lecito uccidere?

Ashic

Alessandro Teruzzi ha detto...

Il mio era un gioco, non volevo offendere nessuno. Comunque almeno il post ha avuto il pregio di parlare di religione e morale in un momento in cui di solito si parla di mignotte e corruzione.

Cristiano ha detto...

ragazzi come giudicate quello che sta accadendo in calabria in questi giorni? (mi riferisco alla sollevazione dei "clandestini" neri...

Anonimo ha detto...

Che loro hanno il coraggio di fare quello che gli italiani "bianchi" non hanno il coraggio di fare?

Alessandro Teruzzi ha detto...

Io non so molto a dire il vero, ho solo letto velocemente un articolo sul corriere. Cristiano tu che dici?

Diego ha detto...

Per essere precisi: le religioni sono alla ricerca del divino e non sono fatte di precetti (in teoria), ma nel discriminare fra bene e male, ovvero nel fornire i valori, devono giocoforza stare al gioco del questo si fa e questo no. Il che rende qualunque religione alla ricerca del divino anche una religione di precetti. Fai quello che è giusto perchè facendolo sarai vicino al divino. Non facendolo ti allontanerai da esso.
Esempio: pregare avvicina a Dio, e non farlo non avvicina - indi è proprio di un buon cristiano pregare, ed è proprio di qualunque religioso incitare alla preghiera.

Ciò detto urge un chiarimento. Teruzzi semplifica, e la colpa è anche mia. Che i cristiani siano a maggioranza ipocriti lo penso, ma il ragionamento è un pelino più complesso. Seguire una religione non è obbligatorio, nè vitale. Chi crede sceglie, e chi sceglie lo fa consapevolmente. Per fede, ma consapevolmente. E se sceglie il cristianesimo ne sceglie i valori, e se ne sceglie i valori ne sceglie i precetti (come dimostrato sopra). Se ne sceglie i precetti li segue, non li discute. Chi discute i precetti discute i valori, e se discuti i valori discuti via via tutta la religione fino a discutere Dio. Complesso? No. In realtà semplicissimo. Dio non si discute. Non nelle religioni costituite. In quelle, per discutere Dio ci vuole nientedimeno che un Concilio e un paio di secoli a disposizione (se siete cattolici), o un Ayatollah, o un Rabbino (ma lì la cosa si fa ancora più complicata). Insomma se ci si affida ad una religione costituita si prende per com'è, e non per come la si vorrebbe. Se no, fate come me e Teruzzi e perdetevi in chiacchiere.

Fabio Perego ha detto...

io sono d'accordo con Diego. La religione non può essere open source. Se credi in Dio devi anche accettare che le regole non le stabiliscano le persone e se le cuciano addosso secondo necessità.
Io personalmente sono tutt'altro che religioso, ma questo penso sia indiscutibile

Cristiano ha detto...

Beppe, anche se sono uscito fuori tem... penso che siamo seduti su una polveriera e che le cose non possono che peggiorare.
L'ipocrisia che gira intorno alla questione immigrazione è qualcosa di indecente. Questi poveracci sono anni che sappiamo che vengono sfruttati in modo indecoroso dagli "onesti" imprenditori italiani che quando tornano a casa si scandalizzano davanti alla televisione per i clandestini fonte di ogni male in italia, ma intanto li arruolano cme schiavi per un piatto di lenticchie e due banane...
prima o poi il bubbone deve esplodere...

Christian ha detto...

Con un poco di ritardo "sputo" qui la mia sentenza:

Si, ipocrisia !

Questo senza nessuna intenzione di offendere nessuno, ma come mia libera interpretazione del mio pensiero sulla religione.
Poi, ovviamente, ognuno è liberissimo di credere a qualunque cosa :)

Valeria B ha detto...

Teruzzi la tua proposta mi sembra molto simile ad una assicurazione bunus malus con premio il Paradiso!!

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Valeria:

Sagace. Io ci ho messo un post a spiegarmi e a te sono bastate 3 righe.

Tu in che fascia sei?

Pietro ha detto...

ciao,

mi prenoto per la discussione teologica parte II alla prima occasione in cui tornerò a Londra :-)

dopo la teoria della relatività un'altro bel argomento post cena;-)

cercherò di venire preparato, da credente per Grazia e Fede ricevuta quale sono , più cristiano che cattolico, in una fase però di stasi sul piano religioso e sempre borderline su alcune "eresie" per Sacra Romana Chiesa (da ragazzino per esempio non sono riuscito a convincere un prete che Gesù ha getato le basi per il primo sistema "socialista" della storia ;-)

discuteremo anche del tuo sistema "bonus malus"....ma rispetto all'attuale "polizza" della chiesa Cattolica sarebbe più "restrittivo" !! (e bravo il Teruzzi restauratore! :-)

ti lascio con la mia "eresia" preferita : l'inferno c'è , ma è vuoto!

Pietro ha detto...

di fondo penso che il ragionamento di Diego come sempre sia fine e stimolante...se credi in Dio e scegli una religione quale "strumento" per avvicinarti ad esso , il fatto di non seguire poi tutti i precetti, ti fa, di per se "un ipocrita"....come dire che sei follemente innamorato di una ragazza e faresti di tutto per stare con lei e amarla in ogni momento della tua vita e poi alla prima finale di Champions league o bionda mozzafiato che risulta disponibile..un'eccezione si possa fare...