mercoledì 2 dicembre 2009

Moratti, Formigoni e le Polveri Sottili



Due giorni fa ascoltato un'intervista inquietante sulla situazione dell'inquinamento a Milano sul blog di Beppe Grillo, oggi ho po' di tempo e allora vado a curiosare sul sito dell'ARPA e scopro questa inquietante figura! A Milano ed in tutta la zona urbanizzata 3 inquinanti su dieci sono sistematicamente fuori norma. Ozono e polveri sottili sono critici anche in montagna, altro che una boccata d'aria fresca fuori città.

Decido ci capirci qualcosa in più e cerco di scaricare i dati storici. E' possibile ottenerli, ma devi compilare una form ed aspettare che ti vengano inviati via mail, per motivi di spazio (bontà loro). Compilo, richiedo e ricevo in quattro ore un file zippato da 3,3 kb. Ecco il grafico che ne ho ricavato (la linea rossa rappresenta la soglia massima giornaliera):



Nell'ultimo anno solare i pm10 hanno superato la soglia massima di 50 microg/m^3 per 100 giorni alla stazione di rilevamento di Milano - Verziere. La media su base annua è di 43,81 microg/m^3.
La normativa italiana impone una media annua inferiore a 40 e la possibilità di superare la soglia giornaliera consentita per non più di 35 giorni l'anno.
Le polveri sottili sono considerate dei gravissimi inquinanti nocivi per le vie respiratorie, aumentano l'insorgenza di problemi respiratori nel immediato (asma) ed hanno conseguenze sull'insorgenza di disturbi cronici.

Siccome al momento l'aria la respiro a Londra ho cercato qualche dato relativo alla mia città e sono entrato in un altro mondo. Questo è il sito dove potete trovare la mappa delle centraline installate in UK. Scelta la centralina con un click potete scaricate tutti i dati che ha raccolto e se vi va anche dare un'occhiatina all'ultima lettura (vecchia di un'ora!). Ho preso a caso la centralina di North Kensinton ed ho messo in grafico i dati. Eccovi il risultato:



In poco meno di 11 mesi il limite giornaliero è stato superato solo due volte e la media annuale si attesta a 19.89. Greater London è una megalopoli da più di 7 milioni di abitanti eppure riesce ad avere aria migliore delle montagne lombarde. Come è possibile? Un sistema di trasporto pubblico capillare ed in continua espansione, una politica di disincentivo dell'auto massiccia (la congestion charge è di 8 sterline al giorno altro che ecopass) e la valorizzazione di aree verdi urbane.

Milano è in una situazione grave e pericolosa, simile a quella di Napoli con la spazzatura. Con la sola differenza che i pm10 puzzano di meno e fanno più male. Bassolino e la Jervolino sono giustamente indagati, adesso è arrivato il momento anche della Moratti e Formigoni.

P.S. dimenticavo l'informazione, nella free press londinese oltre alle previsioni del tempo ci sono anche quelle sull'inquinamento. Se di un problema non se ne parla il problema non esiste.

15 commenti:

Cristiano ha detto...

che milano e l'intera pianura padana sono tra le aree più inquinate dl mondo è cosa risaputa...
...ma il paragone con Londra non so se calza perfettamente, penso che incida anche la conformazione dell'area geografica in cui è insediata la città.

cmq qui da noi cosa facciamo per risolvere il problema del traffico?
costruiamo altre strade!!!!

Alessandro Teruzzi ha detto...

Dove la trovo una città con la stessa conformazione geografica di milano? Ho scelto londra perchè è grande, europea e ci abito io.
Poi intendiamo, diversa quanto vuoi, ma la media è meno della metà. Sei sicuro che le persone abbiano l'esatta percezione del problema?

Christian ha detto...

mi permetto di correggere Cristiano, più delle nuove strade qui si costruiscono sulle vecchie strade 1.000 rotonde nuove al giorno :)
Con il risultato che se prima per percorrere in linea d'aria 1 km percorrevi 1 km di strada, oggi per lo stesso tragitto percorri 1,2 km (almeno).

Unknown ha detto...

sarà un caso ma oggi la Repubblica titola così:

http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/formigoni-indagato/formigoni-indagato/formigoni-indagato.html

Cristiano ha detto...

non ho scritto che qui da noi si ha la stessa percezione del problema, anzi... però ritengo che l'aria circolante in inghilterra (e a Londra, piuttosto vicina al mare) sia ben diversa da quella milanese, sutuata nella conca padana molto meno battuta dalle correnti.... e quindi le probelmatiche sono maggiori..

per Christian: le rotonde (in teoria) sostituiscono i semafori e le file agli stop, dove la gente non spegne certo l'auto per inquinare meno....
Il problema del traffico non lo risolvi costruendo la BreBeMi o quant'altro...

Certo che se non si sviluppa una politica ambientale organica non si va da nessuna parte... (a Milano ci sono ancora un sacco di condomini che hanno caldaie a gasolio... A GASOLIO!!!!)

Christian ha detto...

per Cristiano:
la tua è lettura seriosa di un mio commento sarcastico.

Però aggiungo anche speriamo la costruiscano la BreBeMi in tempi brevi!
Inoltre alcuni problemi del traffico si possono risolvere con strade nuove e migliore viabilità, rispetto a quella odierna che dire catastrofica è riduttivo.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Nota di servizio: sapevo dell'avviso di garanzia quando ho scritto il post, ma mi ero interessato nei dati prima, per via della denuncia fatta da Grillo.

Davvero pensate che costruendo piu' strade si riduce l'inquinamento? Vi fa cosi' piacere vivere in uno dei luoghi piu' inquinati al mondo?

Proprio perche' la situazione di Milano e' particolarmente disagiata occorrono misure drastiche e tempestive.

Christian ha detto...

non so se il minor consumo a marce alte influenzi in meglio l'inquinamento...
io dicevo che maggiori/migliori strade aiutano a risolvere i problemi della viabilità e anche i problemi relativi agli incidenti. tutto qui!

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Christian: avevo compreso, ma mi sono spiegato male. Per ridurre l'inquinamento occorre favorire mezzi puliti (treno e metro) e sfavorire le auto. Migliorare la viabilità aumenterà il numero degli automobilisti.
Vi muoverete più in fretta e respirerete l'aria peggiore al mondo. Bella consolazione.

Christian ha detto...

beh muovendomi più in fretta vorrebbe dire passare meno tempo nell'aria peggiore del mondo.
La mobilità è imprescindibile per la società moderna, pertanto la soluzione non è abbandonare la mobilità personale a favore della pubblica, se mai razionalizzare le fonti per la mobilità personale.
Un esempio sono le agevolazioni concesse ai tassisti per l'acquisto di auto ibride, sembra poco ma se fossero estese a tutti potrebbero incentivare l'acquisto di queste vetture.
Per farvi una idea date un occhio alla toyota prius (o come si chiama).
Ovvio però che anche per queste soluzioni occorrono strade :)

Marcello Novelli ha detto...

Partiamo dai dati di fatto. Prima che finiscano la BreBeMi, o peggio ancora la Tangenziale Est Esterna, sara' esaurito il petrolio e quindi non avremo piu' il problema dell'inquinamento (se non quello di avere due mostri finiti a meta' in mezzo alle balle). Giusto per darvi un idea, sono ancora in corso le cause per gli espropri.

Inoltre entrambe le opere dovrebbero essere costruite in Project Financing ossia con un sostanziale apporto di capitale privato. Ve li vedete i privati che investono in questa cosa? Loro tipicamente sono capaci di riscuotere i pedaggi (Benetton e Co.), ma sul mettere soldi per investimenti a lungo termine proprio non ci sentono.

Poi le considerazioni politiche. Della salute della gente non frega a nessuno, anzi e' un bel business. Tanto gli effetti dell'inquinamento si vedono dopo lustri e quindi non incidono immediatamente sui risultati elettorali.

Anche la gente se ne frega. I nostri bimbi si ammalano come mai nella storia, sono allergici a tutto e ogni volta che incontrano un piccolo virus rischiano di entrare in coma... ma chi se ne frega, tanto la farmacia sotto casa e' ben rifornita e i medicinali li passa il Sistema Sanitario Nazionale. A gratis.

Vi sembro un po' polemico? Magari disfattista? Se vi ho dato questa impressione, sappiate che non e' cosi'. Io ogni giorno combatto perche' il nostro paese esca da questa merda.

Christian ha detto...

Non discuto sugli effetti deleteri dell'inquinamento sulla salute nostra e dei discendenti.
Ritengo però che con la fine del petrolio non verrà meno la necessità di muoversi, si troveranno soluzioni alternative (o meglio già ci sono ma si attende per sfruttare tutta la curva di produzione del petrolio fino all'ultima goccia), e pertanto la necessità di infrastrutture sarà comunque attuale.
Certo si potrebbe dire, come molto spesso accade, perchè qui ? perchè non più in la ? e via dicendo, ma il problema non si risolve semplicemente sperando che tutti smettano di muoversi, perchè semplicemente non è possibile.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Christian:
mi dispiace essere cosi' lapidario, ma tu fai un ragionamento anacronistico.
Il 30% dei Londinesi non ha la macchina, in due anni e mezzo non l'ho mai desiderata. Mi muovo coi mezzi e se ci sono problemi prendo un taxi, in un anno spendo anche meno di te, faccio piu' chilometri, inquino meno e mi leggo anche dei bei libri.
Muoversi meno e' possibile e sperabile, ogni giorno lavoro su un impianto in Alabama senza alzare il culo dalla sedia del mio ufficio! 10 anni fa questo non era possibile con tanta facilita'.
Milano sta affogando nella spazzatura, ma la gente non lo sa o non lo capisce o addirittura non gliene frega un cazzo.

Christian ha detto...

Per Beppe: non ti dispiacere per essere lapidario :)
Sarò anacronistico ? può essere, lavori con l'Alabama e non alzi il culo ? non lo metto in dubbio.

Possiamo per un attimo, ma solo uno, immaginare che NON per tutti valgano i tuoi ritmi ?
che non tutti abitano e lavorano nella stessa città ?
che non tutti facciano lo stesso lavoro ?
possiamo ammettere anche che ci sono alcuni lavori per i quali non tutto è possibile da remoto ? (un paio di esempi: il chirurgo, il fattorino o anche che ne so chi deve effettuare e sostenere un colloquio).

Quindi assodato che TU riesci, possiamo dire risolto il problema della mobilità per tutti gli altri ?

Credo che anche il 30% dei milanesi non abbiano l'auto, però sono i pendolari quelli che usano l'auto, non i milanesi.

E comunque ritengo che per lo meno l'hinterland milanese abbia bisogno di un ridisegno della viabilità, e se questo deve comportare nuove strade non sarò certo io ad oppormi, anzi :D

Pietro ha detto...

...a me risulta anche che Milano non abbia neanche un depuratore per l'acqua? fino a qualche anno fa almeno non l'aveva (mi ricordo una vecchia puntata di Report a proposito)...e tutti gli italiani (compresi i contribuenti del Sud tanto vituperati dai legaioli lumbard) se non erro sono o saranno costretti a pagare le sanzioni che l'unione europea ha fatto all'Italia per questo motivo...sono d'accordo....se non se ne parla il problema non c'è....ma (domanda retorica, of course) perchè e chi decide di non parlarne?