venerdì 11 settembre 2009

6 Gradi di Mark Lynas


Questo libro mi ha dato una scossa e mi ha fatto pensare. Il riscaldamento globale o effetto serra sono due concetti che ci sono famigliari, ma nessuno prima di Lynas mi aveva mostrato la portata del fenomeno e i suoi effetti potenzialmente devastanti.

Andiamo per ordine, i raggi solari arrivano sulla terra prevalentemente (n.b. ultravioletto viene assorbito dall'ozono) a frequenze che non vengono assorbite dall'atmosfera, riscaldano la terra che restituisce energia sotto forma di infrarossi. Alcune molecole come acqua, anidride carbonica, metano e gli ossidi di azoto assorbono questa energia e la intrappolano sulla terra. La temperatura del pianeta è il risultato di questo equilibrio dinamico.
Maggiore è la concentrazione di CO2, maggiore sarà la temperatura alla quale si stabilirà questo equilibrio.

IPCC (Intergovermental Panel on Climate Change) è un ente incaricato di studiare i cambiamenti climatici e nell'ultimo rapporto del 2007 ha fatto delle stime sul probabile aumento di temperatura sulla terra da qui al 2100.
Le previsioni dipingono diversi scenari, quello in cui non prendiamo nessuna contromisura sulla riduzione delle emissioni porta ad una previsione massima di 6.4 °C!

Lynas descrive molto bene la situazione che potremmo incontrare, grado per grado, mettendoci in guardia all'enorme disastro che stiamo causando. Con +2°C potremmo distruggere molta della biodiversità presente sulla terra. Con +4°C potrebbero scoppiare conflitti per l'approvigionamento dell'acqua. Con +6°C il disastro sarebbe di proporzioni mai viste e potrebbe uccidere diversi miliardi di esseri viventi (umani compresi).

Compratevi il libro e regalatelo anche ai vostri amici.

Gli scettici

Qualcuno dice che sono tutte fandonie. Guardatevi il secondo video per farvi un'idea della situazione reale della ricerca scientifica a riguardo. Posso darvi solo un suggerimento, non fidatevi mai di una notizia senza fonte e se l'informazione è di tipo scientifico, credete solo a fonti ufficiali, se non siete in grado da soli di valutare la solidità di una affermazione.
L'argomento è maledettamente serio, gli scienziati ci stanno dicendo che con buona probabilità, se non facciamo nulla, i nostri nipoti erediteranno un mondo devastato.

A questo punto gli scettici dicono, non ascoltate quelle cassandre, tutto andrà bene.

A chi credete? Voi cosa avete intenzione di fare?


14 commenti:

Alessandro Teruzzi ha detto...

Senza parole?

Cristiano ha detto...

mah, devo dire che onestamente sono molto dibattuto e piuttosto scettico sulla questione.
Non ho approfondito prticolarmente il tema, nel senso che non sto leggendo tutto di tutto, però ho una semplice domanda: come è possibile misurare l'effetto del riscaldamento globale quando la mole di dati a disposizione, su scala temporale, è sicuramente non significativa?
Voglio dire che le oscillazioni di temperatura annuali o di pochi anni, non hanno alcun valore statistico riferito al tempo terreste e alle sue ere...

...poi magari sono superficiale.

Christian ha detto...

concordo con Cristiano, tempo fa ho letto un interessante studio sulla raccolta dei dati utilizzati poi ai fini statistici dal quale emergevano delle perplessità, dovute in parte alla raccolta dei valori delle temperature sopratutto nelle aree metropolitane.
Cerco di ritrovarlo...ma non garantisco.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Avete visto l'ultimo video?

Nessun articolo scientifico dei 1000 analizzati e' contrario al global warming, ma il 53% dei giornali comuni instillano il dubbio.

I dati a disposizione sono notevoli, nel primo video puoi vedere in un grafico 10000 anni.

Il link al rapporto dell'ONU e' molto esaustivo.

Se ti serve qualcosa di piu' dimmelo.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Io penso che sia uno dei punti cruciali su cui si gioca il nostro futuro.

Obama ha dichiarato che abbattera' le emissioni di CO2 del 85% da qui al 2050.

In Italia di cosa si sta parlando adesso?

Cosa dice Berlusconi in proposito?

Qual'e' la posizione dei candidati alla guida del partito democratico?

L'argomento e' serissimo, per questo forse non se ne parla.

Marcello Novelli ha detto...

Il Global Warming e' un dato di fatto. Ne e' la prova la scomparsa dei ghiacciai, l'assottigliamento della calotta artica e l'aumento della temperatura degli oceani.

Anche sul fatto che il Global Warming sia dovuto all'effetto serra concordano quasi tutti, la prova e' che molti governi anche non proprio ambientalisti stanno studiando un modo per sottrarre CO2dall'atmosfera (Il Sole 24 Ore).

L'effetto serra esiste. Se mai si puo' questionare su quanto e in quanto tempo i suoi effetti si faranno sentire.

Marcello Novelli ha detto...

Va be' Teruzzi, ma tu la vuoi buttare subito in politica.

Obama dice che ridurra' dell'85% (mica poco) ma fino a un anno fa gli USA erano uno dei pochi stati a non aver ratificato Kyoto e ancora oggi producono piu' CO2 di chiunque altro. Se gli americani producessero lo stesso livello di CO2 pro capite degli italiani sarebbe gia' un passo avanti.

Credo che prima di analizzare il problema dal punto di vista politico, sia necessario capirlo dal punto di vista scientifico.

Direi che il modo migliore e' partire da questo "meraviglioso" articolo del Corriere della Sera.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Vero quello che dici, gli Stati Uniti sono responsabili del 30% delle emissioni a livello mondiale. Anche per questo Bush si e' beccato il soprannome del "Texano tossico".

Il materiale a riguardo e' notevole, Lynas descrive in modo appassionato un argomento non facile. Il libro e' sicuramente da leggere.

On line si trova molto, la situazione e' molto chiara sulla temperatura che potremmo raggiungere. +6,4 C in 90 anni, nel peggiori dei scenari!

L'ultima volta che la terra si e' scaldata tanto il 95% delle specie si e' estinta! (Appena arrivo a casa vi spedisco il riferimento).

Questo mi sembra abbastanza per farne un argomento di cui vale la pena parlare.

Anonimo ha detto...

Teruss, con tutti i posti freddi che ci sono al mondo, stai tranquillo che i tuoi nipoti potranno sopravvivere! Alla peggio impareranno il russo..(ma c'e' pur sempre il vantaggio delle russe..)

Il climate change e' un problema macroscopico, ma poiche' identificato sara' possibile mitigarne gli effetti nel corso degli anni. Piuttosto mi preoccuperei di piu' dei problemi non identificati che producono tumori e malattie simili (per esempio alla domanda se tutte queste onde elettromagnetiche hanno effetti nocivi, la risposta piu' comune e': bho?!)

BTW: Il climate change potrebbe pure essere un'opportunita'...se aggiungessimo un paio di gradi in piu' a londra di certo non farebbe male!!

Zz

Alessandro Teruzzi ha detto...

Questo e' il link che vi dovevo: http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,983431,00.html

se trovo di meglio postero'. Comunque Lynas mette la lista completa degli articoli scientifici che ha consultato. Un 10-15% si trova su internet gratuitamente, per il resto bisogna pagare.

2 gradi in piu' a Londra non sarebbero male, ma vogliamo parlare di come si metterebbero le cose in sicilia?

Marcello Novelli ha detto...

Si certo, Londra avra' un clima migliore, ma da quelle parti vivranno 500 Milioni di persone (tutte quelle che non possono piu' vivere nel resto del mondo) e non ci sara' nulla da mangiare.

I Londinesi e i nuovi arrivati staranno al caldino o almeno quelli che saranno sopravvissuti alla lotta per ritagliarsi un po' di spazio...

Mi sa che le onde elettromagnetiche al confronto sono una stronzata.

Anonimo ha detto...

http://xtronics.com/reference/globalwarming.htm

http://www.biblebelievers.org.au/green.htm

Anonimo ha detto...

Eeheheh!
Non credo proprio che con soli due gradi in piu' di media londra stara' al caldino e che ci sia la fila per venirci...(anche perche' l'unico vero problema del climate change sarebbe l'innalzamento del mare...e addio London)!!!

Marcello Novelli ha detto...

Le soluzioni ci sono e sono anche abbastanza semplici dal punto di vista tecnico. Bisogna volerlo. Ad esempio la Danimarca pensa ha in programma di ottenere il 20% del suo fabbisogno energetico dal vento e intanto e' leader mondiale di questa tecnologia.