martedì 12 maggio 2009

Multiculturale


Ultimamente mi e' capitato di leggere sul corriere che l'Italia non sara' mai un paese multiculturale. Poi scopro che qualcuno vuole adibire carrozze del metro' di Milano solo agli italiani. E' notizia vecchia la proposta (bocciata dall'unione europea) di prendere le impronte ai cittadini Rom.

A Londra si parlano circa 200 lingue diverse e piu' di un terzo dei cittadini non e' inglese. Qui non e' obbligatorio avere un documento di identita'. Per votare alle comunali mi basterebbe esibire il contratto di affitto.

Tensioni sociali esistono e nelle periferie sono anche profonde, ma come spesso accade sono piu' correlabili al reddito piuttosto che all'etnia.

Insomma da qua mi risulta difficile capire. Spiegatemelo voi per favore. Mandatemi link, titoli di libri o vostre impressioni.

Aiutatemi a capire perche' succedono queste cose.

10 commenti:

Christian ha detto...

www.leganord.org

Anonimo ha detto...

Teruzzi, mi cadi dal pero? Ma dove hai vissuto prima di attaccarti coi denti alle chiappe della Regina? In che PIANETA, di preciso?
berlusca ha detto che l'italia non deve diventarlo (un Paese multietnico), la CEI e Casini (tra gli altri, ma per farti capire come siamo messi) gli hanno spiegato che in parte lo siamo già e che cmq la demografia ci "condanna" a diventarlo sempre più. Le altre sono sciocchezze della Lega, roba di casa tua che dovresti conoscere bene visto che sicuramente qualche tuo amico la vota. Londra però non è certo un esempio riuscito di multiculturalismo: il fatto che non ti caghino non significa che tu sia integrato (o ritenuto tale).
Michele da Cagliari

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Michele:

Borghezio me lo ricordo da tempo ed i massimalisti c'erano anche anni fa. Quello che e' cambiato a mio avviso e' l'approccio dei partiti moderati o presunti tali. L'affermazione "L'Italia non sara' mai un paese multietnico" puo' essere considerata una delle solite sparate di Mister B, ma io vi ricordo che il nostro presidente del consiglio e' molto attento a compiacere il popolo. Quindi mi viene da pensare che la gente apprezzi, come sembra dai dati di popolarita'.

Quello che mi preoccupa e' che non esistono tabu' nella politica italiana. Ogni cosa puo' essere detta e nulla viene considerato abominevole e quindi fuori discussione. L'esempio delle impronte digitali ai Rom e' lampante. Il moderato Severgnini le ha viste di buon occhio eppure sono una violenza ai diritti fondamentali dell'uomo.

Io non penso che qui sia il posto delle fragole, ma Londra e' una citta' sicura (ci hai vissuto e lo sai). Dove la gente convive senza le tensioni sociali che ci sono nei sobborghi di Parigi o in molte citta' americane. L'integrazione e' ancora un passo successivo alla pacifica convivenza. Gli inglesi hanno fatto pochi passi verso l'integrazione ed hanno perseguito il multiculturalismo.

La migrazione e' un fenomeno inarrestabile ed inevitabile. L'Italia puo' cercare di incanalarlo, ma non fermarlo.

Ho come l'impressione che in periodo di vacche magre le persone sono piu' nervose e piu' propense a cercare un colpevole, per questo ho chiesto la vostra opinione.

Christian ha detto...

Concordo con la tua affermazione del periodo della vacche magre.
Non concordo con te sulla questione impronte digitali.
Per il solo fatto che ritengo violato un mio diritto quando io debba essere "schedato" solo perchè sono "legale" mentre un "illegale" non lo debba essere perchè io/noi devo/dobbiamo difendere i suoi diritti.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Christian:

La ricerca di sicurezza non puo' utilizzare questi metodi. La giustizia deve funzionare, le regole ci sono gia', non occorre introdurre riduzioni discriminanti della liberta' personale.

Christian ha detto...

Per Beppe:

In tutte le società, sia liberali che non, ci sono sempre riduzioni della libertà.
E' il principio base per la vita sociale come la intendiamo.
Quello che per alcuni è indiscriminato, per altri è il minimo e per altri ancora un buon compromesso. Tutto si definisce a seconda delle circostanze e delle situazioni.
Inoltre se anche le regole ci sono ma non bastano, allora ritengo il caso di aggiungerne di altre.

Marcello Novelli ha detto...

Concordo che in una societa', qualunque essa sia ci vogliono delle regole di convivenza, ma queste non devono obbligatoriamente essere imposte.

Non ci sono regole imposte che dicono alle anatre di volare in formazione a V, c'e' solo la certezza che il rispetto delle regole e' un vantaggio per tutti.

Il futuro della nostra societa' passa attraverso le regole, ma anche l'integrazione, l'educazione e la scoperta di valori comuni.

E poi, quelli che adesso non vogliono la societa' multiculturale sono gli stessi che hanno favorito l'immigrazione di ogni tipo per dare manodopera a basso costo all'indistria e all'edilizia, hanno la moglie della biellorussia, la colf filippina, la badante ucraina e frequentano prostitute rumene. Mi sembra un approccio un po' ipocrita. No?

il grande lebowsky ha detto...

Londra città sicura

http://nui.epp.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=crim_hom_city&lang=en

Dati 2006

A Roma 30omicidi. A Londra 169. Normalizzando con i dati di popolazione diventa che a Londra ci sono il doppio degli omicidi che a Roma.

Non che questo dato possa essere letto in valore assoluto, ma definire Londra una città sicura è al quanto soggettivo. Sicura rispetto a cosa? A casa Versace?

A Londra ci sono più telecamere che al circuito di Monza. Ma non credo che questo voglia dire sicurezza.

Eppoi tutto sto bisogno di sicurezza, come se stessimo vivendo in un periodo di violenza estrema proprio non lo capisco.
Attenzione alle varie campagne propagandistiche. A Roma ha vinto Alemanno (in svantaggio abissale dopo il primo turno nonostante l'alternativa fosse l'impresentabile Rutelli) perché durante il ballottaggio c'é stato uno stupro e per Roma sono apparsi i cartelli di Alleanza Nazionale con su scritto una roba del tipo "e se la prossima volta toccasse a te?".
La maggioranza silenziosa (che poi è quella che sposta il voto, mica chi si informa o cerca di avere una coscienza politica) s'é cacata sotto e l'han votato in massa.

Fa niente che dopo neanche sei mesi dall'elezione a Roma ci sono stati almeno tre stupri "mediatici". A destra han cavalcato l'onda e si son fatti votare.

Stesso lavoro che fa la Lega.
Si inventa un nemico e si erge a difensore.
Nei fumetti funziona benissimo. Per ogni Batman c'é sempre un Joker.
Prima i Terroni e Roma Ladrona.
Poi a Roma ci sono andati e, per dirla alla loro maniera, ci "stan mangiando a piene mani". E i Terroni gli servono per il voto. Allora ci si sposta verso gli extracomunitari e ci si inventa una "tradizione padana".
Fra qualche anno chissà. Probabilmente ci difenderanno da un attacco da Marte...

Sono d'accordo con te che in politica italiana non ci sono più tabù (leggi decenza).
Si può dire proprio la prima cagata che passa per la testa (Cossiga docet) senza tener conto della carica che uno rappresenta. E se uno ha deciso di fare politica dovrebbe essere la prima regola che ti insegnano.

Pietro ha detto...

condivido le mie impressioni di chi, come te, osserva il Bel Paese, dall'"esterno":

calendario alla mano, negli ultimi 20 anni o giù di lì, lega nord e altri partiti hanno sempre utilizzato il discorso sicurezza a fini elettorali...(salvo dimenticarsi poi di dare i soldi a tribunali e forze dell'ordine per consentire veramente di creare sicurezza per i cittadini)
la deriva attuale è che ormai non ci si vergogna più di farlo sulla pelle di disperati e poveracci (dubito che tra questi ci fossero chissà quali criminali che invece, continuano ad entrare per altri canali apporfittando di un paese che fa un controllo ogni mille leggi che promulga...)

a mio avviso in un paese piuttosto razzista,xenofobo e bigotto come l'Italia questo continua a premiare , soprattutto in tempi di vacche magre.
A mio avviso il respingimento dei clandestini dalla Libia purtroppo (nel senso che è più grave) non è un atto razzista...bensì cinico e soprattutto DISUMANO!

ti ringrazio pe il post perchè mi ha spinto ad approfondire la mia idea di integrazione e multiculturalismo...integrazione a mio avviso deve valere solo per il rispetto delle leggi dello stato in cui si vive, mentre la vera fortuna di un Paese è raggiungere il multiculturalismo dove ognuno possa esprimere la richezza e la diversità di idee di culture diverse in una società dotata di strumenti e tessuto in grado di garantire sicurezza e tolleranza reciproca.

un saluto a tutti da un Paese in cui le case non hanno grate alle finestre o cancelli, la Banka ha la porta di legno e vetri, se ti scordi la macchina aperta non succede niente e se dimentichi l'ipod su un tavolo di un bar...dopo 1 ora basta telefonare ad un amico che è lì che te lo prende e te lo porta :-)

Christian ha detto...

tutte le considerazioni che ho letto sono condivisibili, sono sacrosante e vere.
Però hanno un difetto, ossia, vanno benissimo scritte in un blog,su un giornale,o in un manifesto.
Non funzionano nella realtà.
E carissimi è li che servirebbero.