giovedì 4 marzo 2010

Un esame di coscienza


Il famoso articolo del New York Times che fece infuriare Napolitano iniziava così: 
"All the world loves Italy because it is old but still glamorous. Because it eats and drinks well but is rarely fat or drunk. Because it is the place in a hyper-regulated Europe where people still debate with perfect intelligence what, really, the red in a stoplight might mean". 

In un articolo del "The Guardian" che trattava di tutt'altro appare questo accenno all'Italia:
" But in any nation, equality before the law is fundamental to democracy. Its absence leaves the door wide open to elective dictatorship. Except in Italy, this is the first time I have seen anyone in a democratic country argue that judges should not be able either to review the decisions of government or to try its ministers."

Traduco le due frasi che mi preme sottolineare: "In un posto iper-regolato come l'Europa (gli italiani) stanno ancora dibattendo, con perfetta intelligenza, cosa realmente significhi il rosso in un semaforo"; "Eccetto in Italia, è la prima volta che ho visto qualcuno in uno stato democratico sostenere che un giudice non debba avere l'autorità di controllare il governo o di processare i suoi ministri".

Scusate l'inizio farraginoso, ma mi premeva sottolinearvi due aspetti peculiari del nostro paese, che sono legati da una relazione causa-effetto.
Il nostro atteggiamento approssimativo e eccessivamente flessibile di fronte alla interpretazione della legge ci porta ad essere indulgenti con i delinquenti. Non abbiamo il sacro disprezzo per l'evasore fiscale perché siamo simpatetici con lui. Non consideriamo Ignazio La Russa un volgare prepotente, quando urla in faccia ad una giornalista che il PDL non accetterà mai una sentenza negativa sulla questione delle liste.

Mie cari, queste sono le cose che dovrebbero farvi cadere dalla sedia, la faccenda delle firme è una colossale baggianata. Noi hai rispettato la legge? Facile sei fuori, ma quando sento un politico arrogante ed ignorante sbraitare in televisione che se ne frega della "LEGGE", io sento puzza di fascismo.

Mi dispiace ripetermi, molti italiani il fascismo non l'hanno mai rinnegato, non lo percepiscono come un pericolo e non ne vedo gli effetti catastrofici.

12 commenti:

Christian ha detto...

A parte non confutare le giuste affermazioni, mi verrebbe da chiedere all'editorialista del NYT cosa invece ne pensa della sua splendida Unione che si "scervella" da centinai d'anni se sia il caso o meno di garantire assistenza medica a tutti ?
:D

Marcello Novelli ha detto...

Concordo con Christian: ognuno dovrebbe guardare in casa sua prima di criticare gli altri.

A parte questo, spero che con questa vicenda abbiamo toccato il fondo, e' una cosa ridicola e drammatica allo stesso tempo.

Per quanto riguarda il fascimo, io sono convinto che l'Italia il fascismo lo ha rinnegato eccome. La nostra costituzione e' antifascista e democratica. De Gasperi ha detto no alla proposta nata in ambienti vaticani a chi gli proponeva una alleanza con l'MSI in chiave anticomunista.

Il guaio e' che la memoria corta e il fascismo, che spesso si esprime come privilegio di pochi sui molti, ritorna ogni volta che la coscienza democratica si assopisce.

Valeria B ha detto...

Il problema e' sempre lo stesso: ci manca senso civico, rispetto per la collettivita', e l'evasore ci piace perche' tutti vorremmo essere nei suoi panni ed avere i suoi soldi (che sono poi quelli che ruba a noi). Mettete questo ragionamento in larga scala e capirete come mai certa gente e' ancora in politica ed ha tanti sostenitori. Spostate questo ragionamento nel mondo del lavoro e capirete perche' in Italia non c'e' meritocrazia e tutti vogliono fare il lavoro di tutti senza pensare a chi magari ha una preparazione specifica.... sempre la stessa storia, no?

Marcello Novelli ha detto...

x Valeria: Io non sono d'accordo con te! Io il senso civico e il rispetto per la collettivita' ce l'ho eccome. Gli evasori mi stanno sui coglioni piu' di ogni altra cosa e preferirei vivere ad acqua e pane che essere nei loro panni.

E poi certa gente e' ancora in politica perche' nessuno di noi si impegna a prendere il loro posto.

Bisognerebbe smetterla di lamentarsi e finirla con queste cose che sono irrispettose nei confronti di chi si fa onestamente il culo.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Ognuno al diritto di criticare e fare considerazioni su un altro paese. Un giornalista scrive le sue idee e ci mette la faccia. Quindi potete dissentire, ma replicare di guardare prima in casa sua e' infantile. Un giudizio esterno puo' farci pensare.

Il fatto che i nostri padri costituenti siano stati antifascisti e' indiscutibile. Ma in Italia non si respira l'odio e l'orrore per il fascismo che c'e' in Inghilterra o negli Stati Uniti. Noi non proviamo nemmeno la stessa vergogna che provano i tedeschi.
Prova ne e' il fatto che La Russa viene votato nonostante le sue dichiarazioni.

Per quanto riguarda gli evasori ha ragione Valeria. Non nego che qualcuno li disprezzi (me compreso), ma la media della popolazione italiana non ne e' distrubato, anzi quasi l'invidia.

Mi dispiace, ma Valeria ha ragione anche per quanto riguarda la questione politica. Il favore e' il vero motore della carriera politica. Non e' certo per mancanza di uomini validi e onesti a fermare l'Italia.

Abbiamo costruito in anni un sistema nel quale conviene delinquere, e se sei potente, conviene ancora di piu'. Poi chiediamo agli italiani di essere dei santi. Ovviamente il sistema non sta in piedi.

A questo volevo arrivare. L'esame di coscienza, il discutere la legge e sentirsi in diritto di interpretarla fa parte del nostro DNA culturale. Se non capiamo questo concetto non andremo lontano, io ne sono certo.

Christian ha detto...

"Ognuno al diritto di criticare e fare considerazioni su un altro paese. Un giornalista scrive le sue idee e ci mette la faccia. Quindi potete dissentire, ma replicare di guardare prima in casa sua e' infantile. "
Ho fatto semplicemente quello che hai detto tu, allora perchè io sono infantile e il giornalista no ?
due pesi e due misure ?
"Ma in Italia non si respira l'odio e l'orrore per il fascismo che c'e' in Inghilterra o negli Stati Uniti. Noi non proviamo nemmeno la stessa vergogna che provano i tedeschi. "
Certo!, come negli USA non si respira l'odio e l'orrore per le deportazioni dei neri, in Inghilterra non si strappa le vesti la Regina per il colonialismo...
E poi scusa i tedeschi si vergognano del nazismo, ma quanti gerarchi sono stati condannati (19 ndr) e quanto i tedeschi hanno pagato agli ebrei ? (la terra dello stato di Israele è in medio oriente e non in Baviera o sbaglio?)
"... riguarda gli evasori ha ragione Valeria. Non nego che qualcuno li disprezzi (me compreso), ma la media della popolazione italiana non ne e' distrubato, anzi quasi l'invidia."
Si qui si evade (non lo nego) ma nei tuoi lungimiranti paesi di riferimento si escogitano continuamente crack finanziari per arricchirsi....dov'è la differenza ?
"Il favore e' il vero motore della carriera politica. Non e' certo per mancanza di uomini validi e onesti a fermare l'Italia."
Un solo appunto ... le lobby che sono?

Quello che dico non è che qui è il paradiso, ma che se si vuole fare dei paragoni con gli eminenti "altri paesi" occorre vedere il tutto...
Quindi basta con il dipingere gli "altri" come esempi di rettitudine morale.
Certo mal comune non è mezzo gaudio, ma per lo meno guardiamo gli "altri" con la stessa criticità adottata per noi, poi cambiamo noi, ma non per diventare come chi è uguale a noi.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Mi sa che non ci siamo capiti.

La prima frase era per Marcello e non per te.

Secondo, non ho detto che l'Inghilterra o gli Stati Uniti siano la terra promessa. Ho utilizzato due articoli stranieri per evidenziare due aspetti che in Italia non vengono presi in considerazione nella giusta misura.

Io non ho detto che l'Italia è peggio o meglio di qualche altro paese. Ho detto che i nostri problemi sono causati dal modo con cui "interpretiamo" la legalità. Per favore non facciamone una questione patriottica.

Io volevo portarvi a conoscenza la mia riflessione e sapere la vostra opinione ed invece avete imbracciato lo scudo e lo spadone e come Alberto da Giussano avete cacciato l'invasore.

Tranne Valeria B, ma lei non conta perché vive a Londra.

Marcello Novelli ha detto...

Che sciocco che sei (non ti facevo cosi demagogo-populista), la battuta su Alberto Da Giussano te la potevi risparmiare.

Io credo che il problema dei tuoi post sta nel fatto che ti aggrappi continuamente a stereotipi e che non riesci a liberarti dello schema che ti sei costruito basato sui pilasti: voi poveretti che vivete ancora sotto il giogo e noi che invece abbiamo avuto il coraggio di partire e andare nella terra delle liberta'.

Questo approccio e' insostenibile, non costruttivo e, a mio modesto parere, un po' da sfigati.

Tu parli sempre dell'Italia come se fosse un unica entita' dal punto di vista storico e geografico, mi dispiace, ma questa semplificazione non e' possibile.

Capisci, gridare: "Al governo sono tutti ladri" e' facile, ma non vero.

Parafrasando un grande del pallone: "non credo che tu abbia aperto un blog qualunque per fare del qualunquismo", no?

Marcello Novelli ha detto...

Non e' questo o quel paese, e' il modello che non funziona!

http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/08/news/new_york_polizia_sotto_accusa_quote_obbligatorie_negli_arresti-2550740/

Alessandro Teruzzi ha detto...

Riproviamoci.

Lasciate stare gli altri paesi. Ho usato due articoli stranieri solo per allargare il discorso, ma evidentemente ho sbagliato e ci ha fatto andare fuori tema.
Per quale motivo tirate fuori notizie sugli Stati Uniti e sull'Inghilterra? Io parlavo dell'Italia e voglio continuare a parlarne.

Io ho detto:

"La tendenza italiana ha discutere la legge ed interpretarla invece che rispettarla e' la causa dei problemi del nostro paese."
Questo porta inevitabilmente dei ritardi e dei problemi di efficienza. E' come fare ricerca di matematica avanzata e discutere ancora cosa siano le quattro operazioni.
Siccome ogni cosa e' discutibile non abbiamo nessun tabu', ripeto la frase di La Russa e' agghiacciante. No trovate?

Altre situazioni collaterali hanno aiutato questo degrado.
Per decenni il sistema Italia ha penalizzato gli onesti e perdonato i disonesti. Volete negarlo?
Il popolo italiano, come ogni altro, si e' adattato all'andazzo. Pensare di avere una popolazione di santi e' utopia.

Non nego che ci siano milioni di cittadini retti ed onesti, ma l'ambiente e molti provvedimenti del governo li umiliano e li penalizzano.
Volete negare anche questo?

In questo post ho detto l'esatto contrario di "al governo sono tutti ladri", ho invitato ad un esame di coscienza. Sottolineavo una NOSTRA debolezza e non dei nostri politici.

Ma ripeto, quando tocco l'orgoglio nazionale vedete rosso e cominciate a rinfacciarmi l'era coloniale. Stavolta mi dite anche che uso stereotipi, me la tiro e sono anche un po' sfigato.

Avro' mica toccato un nervo scoperto.

Anonimo ha detto...

A Marce', prima di dare dello sfigato agli altri, te rileggi quello che scrivi prima di strucare el butun?

Valeria B ha detto...

Mamma mia che polverone: premetto che vivo in UK da 3 anni e che sono la persona piu' disinteressata al mondo in fatto di politica - semplicemente non mi attrae.

Mi premeva dire che, una certa fetta della popolazione italiana, quando passa il tizio col macchinone in centro di domenica mattina, non pensa a quanti soldi quel tizio ha rubato allo Stato, ma prova invidia e pensa che, al posto di quel tizio, avrebbe fatto esattamente lo stesso.
A presindere dalla grandezza di paesi e citta', gli ambienti sociali in Italia sono sempre gli stessi, e tutti sanno chi ha fatto cosa, ma nessuno sposta il suo deretano dalla poltrona tanto comoda. Perche' un giorno potremmo chiedere un favore a quel tipo, e lui potrebbe negarcelo, perche' un giorno da nemico potrebbe saltare dall'altra parte e diventarci utile, perche' magari il figlio di mio cugino che ha la terza elementare vorrebbe un aggancio in comune per il posto statale.

Quello che mi interessa non e' la politica, ma la sociologia distorta che ci paralizza "perche' non si sa mai". Quello che mi disgustava era vedere all'universita' persone che si vantavano di essere raccomandati e millantavano conoscenze. Ma insomma, passi che questo esista in tutto il mondo, ma sbandierarlo in faccia proprio no!!!

PS: Berlusconi indagarto dalla procura di Trani - Teruss altro che la pizza piu' buona d'Italia!!