domenica 16 novembre 2008

Efficienza Britannica



Se dovessi scegliere una frase per chiosare questa storia, probabilmente direi “Il diavolo si nasconde nei dettagli”.
A fine febbraio di quest'anno mi trasferivo nella casa di Willesden Green che ho appena lasciato. La palazzina di fatto ospitava solo due appartamenti: uno al piano terra (il nostro) ed uno al piano superiore. Quando il padrone di casa invia i nostri dati alla British Gas per comunicargli il nostro arrivo, comincia la nostra odissea.
Verso metà maggio arriva la prima bolletta indirizzata al primo piano, ma recante i nostri nomi. Noi commettiamo la leggerezza di pagarla ugualmente pensando ad un banale disguido. Da li in poi non abbiamo più nessuna notizia per diversi mesi, fino a quando a fine agosto non riceviamo una ingiunzione di pagamento contro ingnoti (ma indirizzata al nostro appartamento), che minaccia la disconessione dalla rete in caso in cui tutti i precedenti conti non vengano immediatamente saldati.
Comincia a quel punto una serie di surreali telefonate al loro call center. Ogni santa volta ho dovuto ripetere tutta la storia, dare le nuove letture e chiedere di pagare il mio conto.
In fondo sarebbe stato facile. Bisognava aprire un nuovo account per l'appartamento giusto, trasferire i soldi dal vecchio account al nuovo, ed infine chiudere quello sbagliato.
Evidentemente la procedura non era così cristallina per una decina di operatori del call center. Finalmente dopo una ennesima minaccia dall'ufficio recupero crediti sono riuscito a parlare con una impiegata illuminata che sembrava avermi risolto il problema.
Io ricevo la bolletta on line e dopo un'ora la pago.
Ero finalmente soddisfatto di aver risolto una questione che molestava la mia tranquillità.
Mi sbagliavo.
La stronza invece che risolvere la situazione l'aveva complicata. Aveva scambiato gli account, quindi aveva versato i soldi sul conto sbagliato e si era dimenticata di chiudermi l'altro. Quindi la British Gas pretendeva da me soldi da due case allo stesso tempo!
Solo uno dei due conti era saldato. Quello sbagliato.
Ricomincia una nuova trafila di telefonate al call center. Penso che il mio inglese non sia molto buono, ma questo non giustifica una completa incapacità nell'affrontare una situazione appena al di fuori delle procedure.
Insomma, il 10 di novembre lascio la mia vecchia casa e devo portare la quietanza delle mie bollette al padrone di casa, quindi: telefono di nuovo alla British Gas per chiedere la chiusura del mio conto ed il conguaglio.
Neanche Pirandello avrebbe scritto un dialogo come quello che è intercorso tra me e l'operatrice.
Proverò a parafrasarlo per voi. La vera telefonata è durata 40 minuti quindi questo sarà solo un riassunto.
Operatrice:”Buongiorno, come posso aiutarla”
Io: “Buongiorno, io ho un problema con la mia bolletta da mesi e non siamo ancora riusciti a risolvero, ormai ho lasciato la casa è ho bisogno di chiudere e saldare il mio conto” ...Blah....Blah...racconto tutta la vicenda....
Operatrice:”Ok, mi faccia controllare...”.
Qualche minuto di attesa.
Operatrice:”Guardi, a me non risulta nessun account a suo nome”.
Io:”Ci deve essere un errore, fino a poco tempo fa ne avevo due! Sono certo che devo ancora pagare una bolletta, secondo le mie stime sarà circa 200 sterline”.
Operatrice:”Uhm... mi lasci controllare meglio”.
10 minuti di attesa.
Operatrice:”Ok, Mr. Terussi (pronunciano sempre la z molle, come una sorta di s), problema risolto. Le sto inviando un assegno da 230 sterline.”
Io:”Come? Mi scusi, mi piacerebbe, ma io i soldi ve li devo dare mica prendere!”.Gli sparo tutti i numeri che ho: date, letture, numeri di conto e numeri di serie di contatori.
Operatrice:”Ok, mi dia ancora qualche minuto.”
15 minuti dopo, la magia.
Operatrice:”Mr. Terussi lo so che è frustrante, ma sicuramente le dobbiamo dei soldi! Le sto spedendo l'assegno.”
Io:”Vi state sbagliando, inoltre ho bisogno di dimostrare al mio padrone di casa che non ho pendenze con voi. Come faccio”.
Operatrice:”Non c'è problema. Le invio anche una lettera che attesta quello che chiede. Contento.”
La lettera e l'assegno non mi sono ancora arrivati, quindi non so ancora se la faccenda è chiusa o meno.
Comunque vada, spero di non avere mai più a che fare con la British Gas.

13 commenti:

Christian ha detto...

...strano...dai tuoi racconti sulla bella vita anglosassone, sulla loro precisione, sulle loro capacità, sulla loro organizzazione, sul rispetto assoluto del cliente...mi aspettavo qualcosa di più "britisc" e di meno "maccheronico"...sarà che alla fine tutto il mondo è paese ?

Valeria B ha detto...

Be' pero' solo in UK possono ammettere che ti devono dei soldi!!! Questa in italia e' fantascienza!!!

sara ha detto...

...sarà fantascienza, però intanto, per ora sti soldi non gli sono arrivati...e lui deve sempre dimostrare di non avere pendenze.. ma chi se ne frega no? Dio salvi la regina! almeno i ns. operatori poveracci sono dei precari sottopagati senza tutele, a questi come minimo gli pagano loro i contributi, essendo statali. complimentoni...

Anonimo ha detto...

se vuoi ti mando il numero del call center dell'eni, prova a parlargli... in questo caso siamo noi che dobbiamo soldi a loro ma non ci danno udienza.
abbiamo provato tutti i tasti ma la cantilena è sempre la stessa "quando avrete queste informazioni, richiamate" MA IO LE HO GIA' QUESTE INFORMAZIONI, COSA CAVOLO DEVO FARE, COSA DEVO SCHIACCIARE????

tutto il mondo è paese e anche in italia a volte ti tornano i soldi anche senza chiederli. Il San Raffaele mi ha inviato l'assegno di 20 euro su esami già pagati e fatti perchè la Regione Lombardia ha eliminato questo contributo.

x beppe
ma quando lo impari l'inglese???? non era il valore aggiunto che dovevi aggiungere al tuo CV? ;-P

Marcello Novelli ha detto...

Non ho una casistica completamente esaustiva, ma dalla mia esperienza posso dichiarare senza timore di sbagliarmi che: "I CALL CENTER COSI' COME SONO UNA CAGATA GALATTICA".

L'idea e' buona: si concentra in un solo posto tutte le persone che possono dare supporto alla clientela, si mette a fattor comune il personale e l'esperienza dando al cliente un aiuto immediato e l'azienda risparmia un bel po' di soldi.

Allora come mai la realta' differisce cosi' tanto dalle intenzioni? Penso che il problema principale sia dovuto al personale: sottopagato, senza esperienza, sottoposto ad un turnover continuo, senza punti di riferimento per eventuali escalation, senza processi di gestione delle chiamate. In piu' facendo un lavoro di merda pagato male, gli operatori non si impegnano neanche per dare una mano ai clienti, tanto a loro non frega nulla.

Anche qui da noi tempo fa abbiamo aperto un Call Center per supportare i nostri rivenditori nella configurazione dell'offerta. Un disastro, abbiamo perso decine di giorni a spiegare le cose per poi ricominciare da capo quando le persone cambiavano lavoro. Gli operatori piu' responsabili non facevano altro che prendere nota delle richieste e inoltrarmele per e-mail, quelli piu' fantasiosi si inventavano le risposte generando dei vortici di casino ad entropia crescente.

La cosa era insostenibile cosi' abbiamo preso 4 persone, le abbiamo formate, gli abbiamo portato lo stipendio ad un livello decente e lo abbiamo legato ai loro risultati. Abbiamo incominciato ad invitarle ai nostri meeting o ai vari caffe'+chiaccherata.

Adesso le cose vanno come devono andare, qualcuno e' andato ed e' stato rimpiazzato (chi rimaneva faceva l'addestramento ai nuovi), qualcuno ha fatto carriera, quando ci sono problemi ci chiamano ma il grosso del lavoro lo fanno in autonomia.

Risultato: abbiamo dimezzato le dimensioni del nostro call center, spendiamo quasi uguale su meno persone, la qualita' e' notevolmente migliorata, risparmiamo soldi in quanto non perdiamo tempo e non dobbiamo gestire un infinita' di casini.

E' proprio vero il proverbio: "chi piu' spende meno spende"... Da sempre penso che l'ossessione per la riduzione dei costi non sta portando niente di buono.

carlo ha detto...

ciao a tutti
vicini e lontani

Anche io ho avuto delle esperienze assolutamente tragiche ma con i call center di telecom italia
che per avere un numero nuovo e fuori elenco ho fatto almeno 10 telefonate con altrettanti operatori diversi prima di ottenere ciò che chiedevo

Io condivido il disagio che tutti avete evidenziato in merito ai call center ma vorrei rincarare la dose con una domanda volutamente polemica:
"ma non è che le società oltre che risparmiare sul personale puntano sulla non effettuazione del servizio richiesto confidando nell'esasperazione della gente?"
mi spiego meglio se uno telefona per lamentarsi chiedendo che io-Ditta faccia qualche cosa per Lui e io -Ditta per risparmiare tempo e denaro non lo voglio fare, lo faccio rimbalzare come una pallina fino a che non si sfusa e non mi rompe più i coglioni tanto quello che dovevo vendegli l'ho venduto quindi il mio obbiettivo è concluso
forse mi sbaglio ma a volte a pensar male ci si azzecca.

Marcello Novelli ha detto...

Carlo, questa e' sicuramente una possibilita', ci tentano, ti mandano due volte la fattura, se non ti accorgi e paghi ti hanno fregato se no si scusano e amen. Ma alla lunga questo atteggiamento non paga. Come clienti possiamo scegliere come spendere i nostri soldi... poi non si lamentino.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Ultime notizie:

Pare che mi sia arrivato un assegno per 30 sterline indirizzito ad entrambe le case e nessuna lettera.

Domani richiamo, ma stasera prima mando una mail. Vi terro' aggiornati.

carlo ha detto...

ma l'assegno non era da 230 sterline?
credo che la soluzione sia ancora lontana
to be continued !!!!

Valeria B ha detto...

Allora nel frattempo faccio un po' di pubblicita' e beccatevi questo!!
http://www.marcusevans.com/html/eventdetail.asp?eventID=15066&SectorID=41&divisionID=

Terussi non prendertela se uso il tuo blog per lavoro:P

Cristiano ha detto...

fossi in te scapperei in italia...

Fabio Perego ha detto...

La mia Odissea con Telecom Italia è stata impagabile. Dopo quasi due anni di richieste finalmente abbiamo la linea telefonica, ma nel frattempo ne hanno combinate di tutti i colori. La politica aziendale è tirare un cavo alla volta finché la gente non impazzisce e se pensavi di affidarti a un altro provider devi per forza tornare da loro in ginocchio sui ceci...

Alessandro Teruzzi ha detto...

Questa e' la mail che ho mandato oggi. Vediamo cosa succedera'.

Il dado e' tratto.

Dear British Gas,

I hope you can help me to sort out my problem. When you opened my account you made a mistake on the address.

You sent me the bill for the 1st floor flat insted of ground floor flat.

When I paid the bill I didn't realise that was for the wrong address.

After that I called your call center sevaral times. Nobody was able to sort out this problem.

During this time you opened for me two accouts and after a while you closed both of them (ref: 850026545432 and ref: 850029276008).

To be honest I am little bit confused.

The last time that I called you, your clerk told me that I left the flat on 31 Oct 2008 and that I don't have a British Gas account anymore.

I told her, actually I left the property on 10th of November 2008 and the last reading of my meter was 1246.

After waiting 30 minutes she told me that I don't have to pay nothing to the British Gas, actually British Gas should give me back some money.

I received a 30.72 pounds cheque from you. I haven't cashed it yet.

My landlord is not going to give my deposit back until I will show him that I paid my bill completly.

You didn't send me any proper bill from a while.

I paid until now 399.50 pounds.

Please send the bill using the flat data that I attach and take off the money that I have already paid.

It is funny that I have to struggle to pay my bill.

I hope I will receive your feedback as soon as possible.

Please, don't hesitate to contact me on my mobile 07853244514.

Regards

Alessandro Teruzzi


********** FLAT DATA **********

moving in data: 23th Feb 2008 measurament: 0708

moving out data: 10th Nov 2008 measurament: 1246

address: 289 Willesden Lane Ground floor Flat

post code: NW2 5HY

meter device id: 02643495


********** PAYMENT DATA **********

account reference number: 850026545432

account reference number: 850029276008

payment data: ref. Num: amount: 174.19 pounds

payment data: 18 Oct 2008 ref. Num: 052001581452 amount: 225.31 pounds