sabato 25 ottobre 2008

Testa Piccola




Un giorno, un mio vecchio collega di lavoro, sognando ad occhi aperti la sua donna ideale butto giù una breve lista di caratteristiche necessarie e sufficienti:

1) Bella
2) Votante rifondazione comunista (2002)
3) Interista

Tutto sommato tre caratteristiche piuttosto comuni e se discutibili nel merito non sono di per se del tutto strampalate.

Utilizzando la proprietà della probabilità degli eventi indipendenti possiamo fare un piccolo calcolo di quante donne soddisfano queste tre caratteristiche.

1) Bella

Il mio collega era sulla ventina quindi consideriamo come papabili tutte le donne tra i 20 e i 29 anni. Secondo i dati ISTAT del 2003 più o meno il 12% delle donne soddisfano questo criterio.
La percentuale di donne belle è opinabile e dipende dai gusti. Lui aveva scelto una cifra molto restrittiva del 0,5%.

Probabilità 1 = 0,12*0,005 = 0,0006

2) Votante rifondazione comunista (2002)

Alle politiche del 2001 rifondazione comunista ha preso il 5% e la percentuale dei votanti si è attestata al solito vicino all'ottanta percento.

Probabilità 2 = 0,05*0,80 = 0,04

3) Interista

Qui i dati sono un po' contrastanti, ma una stima ragionevole si attesta nelle vicinanze del 13%

Siccome per eventi indipendenti le probabilità si moltiplicano. Il risultato associato alla donna perfetta è:

Probabilità Donna Perfetta = 0,0006*0,04*0,13 = 0,00000312

Il dato visto così è un po' muto, ma si mette a parlare se lo moltiplichiamo per un milione e troviamo quante donne soddisfano contemporaneamente i requisiti preso un campione di un milione di persone (di sesso femminile).

Numero di Donne Perfette per milione = 3,12

Solo 15 in tutta la Lombardia!!!

Insomma anche pochissime richieste comuni possono ridurre il numero di persone disponibili in maniera vertiginosa.

Allora forse ha ragione una mia amica che si limita a scartare quelli con la testa troppo piccola.

12 commenti:

Cristiano ha detto...

15 donne?

pensa che io tifo Toro...

Unknown ha detto...

e poi ci sono io, che così intelligente ed educata, e con il sale già nel sacchetto della spesa sono fuori da tutte le competizioni e le statistiche!

carlo ha detto...

ma la donna ideale non era bassa,
senza denti, con le orecchie a sventola e la testa piatta?

Si Boh siamo ancora la bar sport...
:))))))

a parte le battute .... siamo alle solite Ale non esistono ricette preconfezionate si vive giorno per giorno e ogni giorno incontriamo persone con n. qualità, alcune ci piacciono altre meno ...poi ad un certo punto arriva LEI o LUI vedi TU.
Un vecchio proverbio cinese dice che basta sedersi in riva ad un fiume ad aspettare e prima o poi chi aspetti passerà
Prova traslocare la prossima volta in riva al Tamigi e fammi sapere se funziona.

Cristiano ha detto...

penso che le considerazioni di alessandro non siano tanto sul "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace" quanto piuttosto sulla necessità umana di accettare compromessi, a volte enormi, tra le aspettative e la dura realtà... quale è il segreto?

io sicuramente non lo so...

Valeria B ha detto...

Ale, innazitutto una piccola precisazione: a noi donne piacciono capoccioni quindi uno con la testa piccola non ha proprio speranze! :P
E poi... il tuo vecchio collega di lavoro parlava appunto della donna ideale, ed a volte fa bene chiacchierare sui massimi sistemi e su piani semplicemente teorici, perche' cosi' esprimiamo le nostre idee se avessimo infinite possibilita' di scelta.
Il tuo vecchio collega, inoltre, non penso abbia mai detto che si sarebbe solo innamorato di donne con quelle caratteristiche, ma magari intendeva solo che se avessero avuto quelle qualita' gli sarebbero sicuramente piaciute di piu'.
Da ultimo: se lui abbia mai scartato qualche potenziale donna non mi e' dato saperlo, ma se ne ha scartate e'stato solo e soltanto perche' a lui NON PIACEVANO, e non perche' non rientrassero nello schema inter-bandierarossa!! Poi magari dando spiegazioni a posteriori avra' ricondotto tutto a presunte carenze nello schema indicato...Chissa' perche' alla gente sembra sempre molto difficile spiegare con "Mi piace" oppure "Non mi piace" e si deve sempre ricoprire il tutto con una coltre di pleonasmi, quasi che il fatto di avere un libero arbitrio di giudizio su alcune cose non ci sia consentito da questa morale buonista e assistenzialista...Viva l' Antica Grecia allora!!!! Viva il fatto che nessuno ascoltava l'indovino Tiresia perche' era brutto e storpio!!!

Concludo con una perla di saggezza pulgiese, che recita: "la simpatia e' come la goccia".
La famigerata goccia e' sinonimo per lo spavento, metonimia della goccia di sudore che ti spunta quando appunto succede qualcosa di improvviso. Dunque nessuno puo' spiegare le regole per cui qualcuno ci piace, proprio perche' e' una cosa improvvisa e inaspettata.
Molto piu' facile spiegare le regole per cui una storia funzioni o no, ma se non c'e' la "goccia" di base, che piacere c'e'??

skelli ha detto...

Non penso escluderei nessuno dalla "lista dei candidati" proprio per il fattore sorpresa/goccia. Altrimenti come si spiegano le coppie lui bello e impossibile lei comodino ikea o viceversa? Deve esserci una risposta...
Penso sia una questione di sensazioni reciproche, le cosiddette "farfalle nello stomaco".

Marcello Novelli ha detto...

Devo dire che l'approccio matematico al problema mi piace da matti: all'aumento dei vincoli il numero delle possibili soluzione decresce in proporzione piu' o meno geometrica.

Credo pero' che nell'impostazione ci sia una stima sbagliata: 0,5%? 1 donna bella su 200? Ma stiamo scherzando! Dai, un uomo medio vorrebbe avere una storia con almeno il 60% delle donne che conosce, se poi restingiamo il target alle sole ventenni secondo me si sale almeno all'80%. Se poi, invece di una storia, si parla di una sola notte di sesso, va bene anche buona parte del restante 20%.

Da parte mia credo che il problema non sia tanto quante persone possono soddisfare i canoni di perfezione che abbiamo in testa, ma dove sta quell'unica persona capace di farci dimenticare che avevamo dei canoni di perfezione in testa.

Pietro ha detto...

Ciao Ale,

visto che su skype non ci sei nè ci sono altri dei miei contatti, prima di scappare a casa ne ho approfittato per dare un'altra occhiata al tuo blog...a quale categoria appartiene quello di oggi ;-)

in ogni caso visto che son "passato di qui"...

donna perfetta: c'è chi ancora la cerca??!!??
molto meglio e più stimolante creare occasioni per conoscere donne "reali" ed interessanti:

a tal proposito contesterei la % relativamente al primo punto:

di donne belle e bellissime è pieno il mondo (di donne affascinanti ed interessanti un po' meno!)

per cui se le donne scartano la testa piccola da parte mia suggerirei come unico elemento discriminatorio di scartare le...."teste vuote".

poi c'è chi ama ciocolato e chi ama le fragola ( a qualcuno piacciono perfino i cavolini di bruxelles ;-)

mandi

Unknown ha detto...

parlando un po' più seriamnete di come ho fatto prima... alla teoria dell'uomo/donna perfetto/a in senso assoluto proprio non ci credo, quello che vorrò trovare quando avrò voglia di cominciare a cercare sarà un uomo relativamente perfetto: non privo di difetti, ma ricco di difetti compatibili con i miei..

Christian ha detto...

donna perfetta ? qualcuno potrebbe facilmente fare dell'ironia. Non io! Me ne guardo bene (dettaglio irrilevante il fatto che mia moglie abbia il link di questo blog).
A parte ricordare a Carlo che il proverbio Cinese (tratto dall'arte della guerra) si riferiva in realtà ai "nemici morti" e non alla tua anima gemella, vorrei dire comunque la mia.
Sono convinto che Marcello abbia ragione sulle sue percentuali, magari non calcolate perfettamente ma vicine alla realtà.
Ho inoltre la sicura convinzione che il senso di "perfezione" della tua scelta varia con il variare del tempo e molto è dovuto al vivere quotidiano della relazione o della non-relazione.
A volte la "perfezione" lo è per te ma non per altri e viceversa, pertanto molto, se non tutto, dipende dall'effetto chimico che si crea al momento (primi contatti), poi invece molto è dovuto all'interrelazione sociale ed ambientale (proseguio della storia). In sintesi...il caos detta legge nei sentimenti e nelle sensazioni.

Apprezzo però la continua rielaborazione del bar Sport di Carlo :)

sara ha detto...

minchia sono io!!! :)))

una foto di sto tipo? n. di telefono? eheh

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per tutti:

queste parole me le sono cercate per me e magari interessano anche a voi.

ple|o|nà|smo
s.m.
1 TS ret., figura di ornamento del discorso che consiste in un’espressione ridondante, arricchita di aggiunte per conferire eleganza ed energia al parlare
2 TS gramm., presenza di parole ritenute non necessarie alla comprensione di una frase cui si attribuisce un valore rafforzativo (per es. a me mi piace rispetto a a me piace) | la parola o l’espressione pleonastica stessa
3 CO estens., sovrabbondanza: quella clausola è un vero p.


me|to|nì|mia, me|to|ni|mì|a
s.f.
1 TS ret., figura retorica consistente nell’espressione di un concetto con un termine diverso da quello proprio ma a esso legato da un rapporto di dipendenza (abbr. meton.)
2 TS psic., disturbo mentale per cui il paziente è incapace di usare i termini appropriati per definire un oggetto o una situazione