giovedì 2 ottobre 2008

Post introspettivo


C'e' voluto un po' di tempo ma alla fine è arrivato.

Il grande Lebowsky in un commento mi chiedeva: "Dai fammi un bel post (anche introspettivo) da dove posso intravedere che hai pochi rimpianti e molteplici vie di fuga...".

Due anni fa non ero felice. Allora non ero cosciente, ma era così. Ho sempre avuto il desiderio di vivere all'estero e di conoscere nuove culture, una volta rimasto solo e con nessun legame, mi è sembrato naturale partire. All'epoca ero come una molla compressa, schiacciato da una situazione lavorativa assurda, da una vita stressante e da un rapporto agli sgoccioli. Ero molto nervoso. Il mio stato di agitazione era solo in parte procurato da quello che vi ho appena elencato, l'elemento che acuiva a dismisura il mio disagio era la triste sensazione di non assomigliare più a me stesso. Di non piacermi più. In quegli anni avevo pian piano tralasciato di fare più o meno tutte le cose che nella vita mi era sempre piaciuto fare. A cominciare dallo sport, alla vita sociale (in senso pro attivo come ad esempio l'associazione Energia Libera), a frequentare i miei amici ed alla fine anche la lettura mi era diventata estranea.

Quando ho deciso di cambiare il peso che mi schiacciava si è magicamente spostato e sono schizzato a centinaia di metri. Quando ho dato le dimissioni ho passato un giorno a ridere senza motivo, tanto da avere, verso sera, dolore alle mascelle. Questo stato idilliaco è durato diversi mesi, fino a quando non mi sono guardato indietro ed ho cominciato a riconoscere i miei errori in quello che era successo.

Per molto tempo mi sono spaventato della facilità con cui sono sparito e mi sono allontanato da tutti. Ho capito di aver, in un certo senso, sempre frapposto tra me e gli altri una barriera emozionale e di aver vissuto i rapporti non a pieno. Quando faccio accenno alle mie colpe intendo proprio questo. In questo ultimo anno ho imparato a lasciarmi di più andare, a dire quello che provo. Ho anche sviluppato un'attenzione verso il prossimo che prima non avevo, adesso ascolto e guardo le persone in un altro modo.

Non rimpiango nessuna delle mie scelte, almeno nessuna degli ultimi due anni. E' un po' strano da dire, ma ho sempre avuto la sensazione nella vita di dover rincorrere qualcosa o di essere in ritardo nel raggiungere un obiettivo. Buffo, ma mai come adesso mi sento soddisfatto di quello che sono, mai come ora sento che la differenza tra quello che voglio fare e quello che faccio è minima.

Insomma se ha ragione Gandhi quando dice che: "un uomo è felice quando dice quello che pensa e quando fa quello che dice", non sono poi così lontano da quella nuvola eterea chiamata felicità.

15 commenti:

Valeria B ha detto...

L'importante adesso e' prendersi le responsabilita' del passato ma non chiamarle colpe...

carlo ha detto...

Ale che dire ?
Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e devo dire che ho apprezzato molto l'analisi del passato ... ho qualche perplessità per il futuro !!
Tu sai bene che io sono molto "critico" (a dir poco) nei tuo confronti per le scelte che hai fatto e erte frasi che hai scritto mi fanno specie ... es.: tu parli di "incoscienza" ...forse 9 anni di incoscienza sono un po tantini non credi? e poi dici "rimasto solo" ???? ma se hai mollato tu tutti e te ne sei andato... io dire che ci hai abbandonato!
Va bè ora fai quello che ti piace fare …. Ma scusa abbiamo avuto poco tempo in questi due giorni
che sei stato in Italia ma non ho capito quali sport pratichi ora ? (la salsa forse) e a quale associazione appartieni a Londra, spero che almeno la tua libreria sia digitale visto i continui traslochi.
Un altro appunto in merito alla parola PESO
chiamare peso i tuoi amici, i tuoi affetti, ecc. ecc. forse è un po ingiusto
e da buon geometra dire che sei schizzato a parecchi chilometri piuttosto che centinaia di metri
Vogliamo parlare del tuo ex lavoro !!!!
Coma fai a dire che eri incosciente? a parte il ridere a crepapelle anche quando
ci andavi a lavorate noi te lo abbiamo detto anni fa che dovevi cambiarlo
più cosciente di così …. Non è che potevi pretendere chi ti scrivessimo noi la
lettere di licenziamento.
Finalmente il vero momento introspettivo: va bene guardarsi indietro, va bene riconoscere gli errori,
va bene non rimpiangere in passato (magari estenderlo non solo agli ultimi 2 anni) ma …
proposte per il futuro ???? obbiettivi???
a dimenticavo “mai come ora sento che la differenza tra quello che voglio fare e quello che faccio è minima” grazie al cazzo ….. non hai vincoli, non hai obblighi, sei tu solo nessuno a cui render conto di ciò che fai o dove sei… direi troppo facile cosi tutti di sentono realizzati
e poi mi scomodi anche Gandhi te lo potevo dire anche io che uno è felice quando fa quel cazzo che gli pare e l’unico problema è decidere se scendere al letto con il piede destro o con il sinistro
Basta con le critiche voglio fare anche io una riflessione costruttiva.
Non so …mi sembra leggendo il tuo post che tu sia “nato” due anni fa
Come se Beppe sia morto in volo tra Milano e NY e sia tornato Alessandro!
A Me sta bene se è quello che vuoi tu … spero solo che tra 10 anni su un volo
tra Londra e Zanzibar non sparisca anche Ale ……
P.S. un pò mi manca Beppe

Marcello Novelli ha detto...

Dopo il commento del Casatone c'e' ben poco da dire.

Sono molto d'accordo con lui.

Entrambi sappiamo che sei e puoi fare di meglio e anche se non sembra, facciamo il tifo per te.

la frà ha detto...

Ma dai sempre a dare contro a Beppe!
Io ti difendo: ognuno ha i sui tempi e i suoi meccanismi. Beppe sta facendo un percorso e sono sicura che alla fine troverà la felicità, qualunque sia.
Comunque, sono stata felicissima di stare un pò con te (si anche con Carlo) e spero di vederti presto!

Alessandro Teruzzi ha detto...

Dopo aver letto il commento del Carlo mi sono riletto il post perché qualcosa non mi quadrava. Devo essere stato impreciso, perché Carlo ha travisato due o tre dettagli e non ha colto il punto fondamentale.

Dettaglio #1 (incoscenza):

Ho scritto:"Due anni fa non ero felice. Allora non ero cosciente, ma era così."

Non ero cosciente di essere infelice. Quanti lo sono? Quanti riescono a dirlo ad alta voce? Quanti fanno qualcosa per uscire da una situazione che non gradiscono? Cosa centrano i 9 anni? Sono inseriti senza motivo alcuno, sono sicuro per colpa e non per dolo, altrimenti mi incazzo.

Dettaglio #2 (rimasto solo):

ho scritto:"una volta rimasto solo e con nessun legame".

Intendevo rimasto solo a decidere del mio futuro. Non era affatto una critica ai miei amici o ai miei cari. La frase in questo caso è di una chiarezza cristallina.

Dettaglio #3 (salsa humor):

adesso corro quasi tutti i giorni, è vero nessuna associazione per il momento, ma scrivo e non solo in questo blog. Non mi sembra poco.

Dettaglio #4 (peso):

ma se dico che una delle cose che mi pesava era non frequentarvi come deduci che ho usato la parola "peso" nei vostri confronti? Il "peso" era riferito alla sensazione di non piacermi più.

Punto Fondamentale:

tu pensi che basti non avere responsabilità per poter fare ciò che vuoi? La frase di Gandhi è profonda perché sottolinea equilibrio. Tu la sminuisci credendo che io sia una sorta di Gianburrasca che non guarda al futuro e che vive con l'animo leggero. Ma è una cazzata. Il terz'ultimo paragrafo non lo citi, rileggilo perché è il più importante, potresti trovare qualche spunto.

Ed infine qualcosa sul fare di meglio...

...io mi sento molto meglio di due anni fa. Mi sembra di vivere la vita ad un altro livello. Anzi di più sento che questo processo non si è ancora arrestato e questo mi fa pensare al futuro con emozione.

Se a voi sembra poco, non è un mio problema.

Christian ha detto...

Beppe (non sparisci mai, è una costante e non puoi cambiarla manco volendo) sono con te, credo tu abbia fatto, invidia a parte, le scelte che volevi e/o credevi migliori. Per il "post introspettivo" posso solo ripetere quanto detto a voce ... non hai detto nulla di nuovo e nulla di troppo personale, hai scritto di cose che calzano a tutti, uomini, donne, tavolini, ciabatte...etc etc vedi di essere introspettivo quando millanti di esserlo e allora ne discutiamo. Se no mi fai perdere solo tempo :)

Christian ha detto...

azzo...mentre scrivevo il mio ridicolo commento, io Blogista (come cavo si identifica che blogga?, e poi si può usare sto verbo?) ha inserito la frase più vera di tutto il "post introspettivo", eccola (per quelli a cui sia sfuggita) : "Se a voi sembra poco, non è un mio problema." ...alleluja allelujua, finalmente una risposta vera, genuina e di fatto sincera ... bravo Beppe stai imparando ad essere estroverso nell'introspezione.

carlo ha detto...

Tu dici imprecisioni....
ma può anche darsi !
fatto sta che hai commentato o/e contestato quasi tutto quello che ti ho scritto
e sat bene, forse hai anche ragione
anzi sicuramente hai ragione
fortunatamente non hai contestato le ultime 10 righe che credo siano le più importanti
Tutto è opinabile, soprattutto se non conosci più una persona ....
Buona Fortuna ALE

Marcello Novelli ha detto...

Ve lo ricordate l'inizio di Losing My Religion dei R.E.M.?

Oh, life is bigger
It's bigger than you
And you are not me


Va bene commentare, dire stronzate, fare fantapsicologia, ma non arrabbiamoci: ognuno ha il diritto di fare quello che vuole e nessuno puo' giudicare la vita degli altri perche' non puo' sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Ognuno e' fatto a modo suo ed e' questo il bello.

Beppe scrive e noi commentiamo dal nostro punto di vista, per come siamo fatti. Amen.

la frà ha detto...

Concordo con Marcello.
Carlo mi sembri un pò troppo duro con Beppe, anche tu hai passato momenti di sbandamento, gli amici ti hanno certamente spronato non affondato. Piuttosto mi sa che tu sei ferito, ti senti abbandonato dal tuo amico? Ma non mi sembra che Beppe abbia mai abbandonato gli amici. Ci si può allontanare fisicamente, ma i sentimenti rimangono. Non fare il bimbo offeso Carletto!

Alessandro Teruzzi ha detto...

Guardate che potete dire quello che volete senza problemi. Io mi riserbo solo il diritto di puntualizzare. Voi del resto potete fare lo stesso.

E' questo il bello dei blog!

Quindi: non autocensuratevi mai.

carlo ha detto...

no .. no... tempo un attimo
forse nel secondo post sono stato frainteso ancor più che nel primo!

anche io concordo con la nota nel 9lli
io non sono ne arrabbiato ne tanto meno offeso per carità stiamo esprimendo solo delle IMPRESSIONI assolutamente personali riferita a qualcuno che da molto non si frequenta in modo stretto e che forse è effettivamente cambiato in questo periodo (come lui stesso sostiene per altro)
ed al quale in molte occasioni sia di persona che via mail ho espresso il mio dubbio
in merito alle scelte fatte (il mio dubbio, che è mio e resta mio, senza voler insegnare e pretendere nulla)

inoltre credo che scrivere quello che penso anzichè esprimerlo verbalmente tolga gran parte del senso di molte cose ... non è mai stato il mio forte scrivere (e la Fra credo che se lo ricordi) preferisco i faccia a faccia, a volte il “come” si dicono le cose rende meglio il senso (e per “come” intendo il modo, il tono, i gesti, l’approccio anche fisico ecc. non so se mi capite….. )


x Fra (ma anche per gli altri)
ferito io
no assolutamente credimi e poi per cosa?
Perché è andato Londra …. al massimo un po di invidia
ma neanche quella credimi
praticamente il “cordone ombelicale” che ci legava (non solo con me credo con tutta la cumpa)
lo abbiamo reciso da quando si trasferì a Torino (ma vale per tutti da quando abbiamo famiglia hai visto anche tu quanto ci si vede adesso)
credo solo che esprimo verso di lui la mia non condivisione di ciò che sta facendo
cioè io non l’avrei fatto… tutto qui
forse, e l’ho anche detto, ha ragione Lui (del resto siamo caratterialmente molto differenti)
ha fatto bene a fare come ha fatto IO per come sono fatto non ne sarei stato capace
in questo forse potrei avere dell’invidia!!

Stimo molto Ale
e credo nelle sue capacità
credo che possa essere e fare di più io tifo assolutamente per LUI
Sfido chiunque a dire il contrario

Christian ha detto...

uhmmm...peccato speravo nella prima scazzottata virtuale della storia del web!
Va beh Beppe entra + nell'intomo del tuo animo così magari ci riusciamo :)

Christian ha detto...

ehmm...scusate il "narcisismo" post di prova per vedere se pubblica la mia foto.

Anonimo ha detto...

Ma Losing my religion dei REM non era la canzone del casati e della truglia? ih ih ih
ti adoro teruzzone...