sabato 18 aprile 2009

Ribadire l'ovvio


In principio fu il creazionismo:

"Tante sono le specie che noi enumeriamo, quante ne sono state create in principio dall'Ente infinito" (Linneo)

Poi 150 anni fa Darwin pubblico "L'origine della specie" ed il mondo scientifico e quello religioso sussultarono.

La teoria è semplice:

1) Le specie mutano o evolvono nel tempo.

2) L'ambiente circostante pone un freno al proliferare della specie. Selezionando gli organismi più adatti alla sopravvivenza. Badate bene che più adatto è completamente diverso da migliore.

Utilizzando queste ipotesi Darwin dice che la vita è apparsa sulla terra in una forma primitiva e comune a tutte le specie. L'immagine utilizzata è quella dell'albero della vita. Dove i microrganismi unicellulari costituiscono la radice. I rami secchi raffigurano le specie estinte, mentre quelli rigogliosi le specie ancora in evoluzione.

L'idea della selezione naturale è già presente nella Fisica di Aristotele, quindi non era del tutto nuova. Darwin però fa qualcosa di più. Gira il mondo e raccoglie dati per 20 lunghi anni, nei quali annota ogni argomentazione contraria alla sua teoria.

Nel 1859 pubblica il volume contenete oltre 500 pagine, 200 delle quali dedicate a ribattere alle possibili argomentazioni critiche.

Anche se nel volume Darwin non tratta esplicitamente l'uomo (per paura di passare a parlare di religione invece che di scienza) le reazioni sono subito violente. La chiesa cattolica, ma anche l'islam non accettano la teoria Darwiniana e contrappongono l'idea del disegno intelligente.

Insomma, ok le specie si evolvono (impossibile negarlo), ma non è stata la casualità delle condizioni ambientali a creare l'uomo, bensì un preciso volere di dio che è intervenuto per crearci a sua immagine e somiglianza.

Ragionando in maniera scientifica ogni teoria è valida fino a quando non viene evidenziato almeno un controesempio ad essa.

Quindi non posso dire che la teoria di Darwin è vera. Posso solo dire che è vera per ora.

Insomma è il meglio che abbiamo.

Quello che so per certo è che "Il creazionismo" ed "Il disegno intelligente" non sono vere. Sono scientificamente senza senso. Non è semplicemente l'ignoranza il terreno fertile per queste teorie.

Guardate cosa ha scritto Zichichi, nel suo libro "Perché io credo in colui che ha fatto il mondo" in proposito:

"L'evoluzione biologica della specie umana va distinta da tutte le altre forme di evoluzione biologica. E questo, per un motivo semplice. Tra le innumerevoli forme di materia vivente noi siamo l'unica dotata di un privilegio straordinario: quello di sapere decifrare la Logica di Colui che ha fatto il mondo."

Appoggia il disegno intelligente dimenticandosi che uno dei fondamenti della scienza è l'invarianza delle sue leggi!

E' incredile la quantità di superstizione e noncuranza scientifica.

In un clima di questo genere penso che ribadire l'ovvio potrebbe giovare.

12 commenti:

Marcello Novelli ha detto...

Mah, mi sembra una conclusione un po' affrettata la tua su un argomento un po' cotto e ricotto. Argomento per il quale non esiste evidenza scientifica di nessun tipo in quanto non e' applicabile il metodo scientifico (che ricordo consiste in esperimenti, stesura della teoria, verifica della teoria tramite esperimenti).

L'evoluzionismo e' scientificamente provato e non e' in discussione. E' provato perche' i ritrovamenti fossili dimostrano che le speci che noi conosciamo non esistevano 100 milioni di anni fa, ma di quelle sono i discendenti.

Non e' invece scientificamente provata, ad esempio, la teoria della selezione naturale (la storia della giraffa con il collo lungo) anche se e' molto probabile che sia vera (anche perche' la selezione artificiale ci permette di avere mucche che fanno un sacco di latte).

Quello che e' in discussione, credo, e' come tutto sia iniziato e come l'evoluzione sia stata possibile. Darwin dice che tutto e' dovuto al caso: un brodo primordiale, particolari molecole, energia e zac e iniziata la vita. E poi da questo organismo primordiale, sempre per caso sono nati altri organismi, altri adatti a svilupparsi, altri adatti a rimanere come sono, altri destinati a scomparire. Il punto debole di questa teoria e' che le probabilita' che dal brodo sia venuto fuori l'uomo con la complessita' che lo contraddistingue, pur avendo a disposizione centinaia di milioni di anni e' piuttosto bassa. D'altro canto questa e' la migliore spiegazione che abbiamo a disposizione se si vuole escludere il "disegno intelligente".

L'alternativa e' pensare ad un qualche Dio ("I Signori di Robotech" si chiamava in un cartone animato di qualche tempo fa), comunque a qualcosa che riesce a dare una direzione al caos della casualita'. A questa ipetesi ci sono almeno un migliaio di possibili obiezioni e sicuramente non rientra nella definizione di teoria scientifica.

Quello che io credo e' che il fatto che il Darwin abbiamo scientificamente dimostrato che il mondo non e' stato fatto in 7 giorni, confuta questa tesi ma non ne dimostra nessun altra.

Credo anche che e' giusto continuare ad interrogarsi sull'origine della vita, ma ci sono cose che per il momento risultano non spiegate e quindi, per il momento, occorre il massimo rispetto per chi crede qualcosa di diverso da quello che crediamo noi.

Christian ha detto...

L'argomento è intrigante.
Certo vista la mia tendenza (credenza) sono per non essere attratto dalla semplificazione, spesso abusata, di definire la variabile X dell'equazione come: x = dio
Questo perchè ritengo troppo facile addossare meriti e colpe (a seconda dei casi) ad una entità esterna (non solo fisicamente), raggiungendo così un risultato non scientifico ma comunque, per molti, definitivo.
Sicuro anche che la teoria evoluzionista (selezione naturale che sia) ha, e probabilmente avrà sempre, dei "buchi" dovuti alla difficoltà nel sondare un passato che non è propriamento prossimo. E quindi difficilmente sondabile.
Ma se devo scegliere preferisco affidarmi ad una visione che si astrae il più possibile dalla semplificazione di una qualche entità superiore, anche perchè se così fosse avrei un sacco di cose da rinfacciargli.

Cristiano ha detto...

c'è da aggiungere che il metodo scientifico è di per se un metodo che ha alcuni fondamenti assiomatici (si può dire?) pertanto è perfettibile... e quindi non necessariamente ciò ch è ovvio o inspiegabile adesso, in un futuro pià o meno prossimo sarà ancora così....

...detto questo zichichi è un coglione.

skelli ha detto...

Per Aristotele la scienza è conoscenza dimostrativa"; Darwin ha dimostrato come le specie siano arrivate fin qui,evolvendosi.
Ma una cosa mi chiedo, perchè l'uomo è l'unica specie che oltre all'istinto ha la facoltà di ragionare?
Perchè proprio l'uomo?
E come si spiega quello che c'è oltre al nostro corpo?
La scienza non arriva fin qui, quindi qualsiasi risposta cerchiamo di dare sarà sicuramente non verificabile.
Forse l'interpretazione della frase di Zichichi cambia a seconda del punto di vista dell'osservatore: dal punto di vista scientifico va contro la legge iniziale secondo cui tutte le specie sui rami rigogliosi sarebbero allo stesso livello perchè sopravvissute fino ad oggi; se la immaginiamo come "romanzata" non spiega il perchè della differenza della specie umana rispetto alle altre, ma oltre a evidenziare la "fortuna" che abbiamo nel porci qualsiasi tipo di domanda, fa riferimento a un livello ancora superiore, metafisico che comunque esiste.

Alessandro Teruzzi ha detto...

Per Marcello:

Per intenderci dobbiamo precisare delle cose.

1) La più famosa delle conferme della selezione naturale è la "Carbonaria", una falena nera. La cui mutazione è avvenuta per adattarsi ai cambiamenti ambientali introdotti dalla fuliggine nella rivoluzione industriale.
Un esperimento è in corso da 20 anni sull'Escherichia Coli. Gli scienziati sono ormai arrivati alla 40.000° generazione, catalogando e studiando i mutamenti. Il batterio è anaerobico (viene ucciso dall'ossigeno) e si nutre solo di zucchero. Per proteggerlo dall'ossigeno tenevano la colonia batterica conservata in una soluzione di citrato. Intorno alla 32.000° generazione una mutazione aveva imparato a digerire (metabolizzare fa più fino) il citrato.

Quindi la selezione naturale è ben dimostrata.

2) Il fatto che le probabilità siano basse non implica che una cosa sia impossibile.

3) Darwin ha scritto "L'origine della specie" e poi "L'origine dell'uomo" non l'origine della vita.
L'ipotesi del brodo primordiale risale 1963 ad opera del biologo molecolare Ungherese (http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_del_mondo_a_RNA).

4) Non mi piace il gioco delle tre carte che fanno questi personaggi.
Se si usa la scienza si sta alle sue regole. L'ipotesi di un progetto intelligente scaturito da un'entita' superiore è inaccettabile dal punto di vista scientifico. Tutta questa manfrina è senza motivo.
Io il "disegno intelligente" non voglio escludere.

NON VOGLIO CHE VENGA SPACCIATO PER UNA TEORIA SCIENTIFICA.

Poi chiunque può credere in ciò che vuole.

Per Skelli:

Non siamo gli unici a ragionare, lo fanno molti animali superiori. Non saprei dirti fino a che punto, ma hanno un linguaggio e dei sentimenti (non si dice mica che il cane è il migliore amico dell'uomo).

Mi sta bene che il discorso può prendere un'altra piega se si parla di metafisica. Ma Zichichi dice che noi siamo "Speciali" e che i meccanismi naturali su di noi agiscono (non si sa come) in maniera diversa. Questo, mi dispiace per quelli di cui dovrei avere il massimo rispetto, è una baggianata.

Christian ha detto...

Ma poi il fatto che NOI diciamo di essere gli unici a ragionare (indicando con questo il ragionamento corretto), gli unici ad esserci evoluti al massimo (lasciando intendere che tutte le altre forme di vita siano indietro), fa si che noi siamo quello che pensiamo e diciamo ?
Tanto per fare della metafisica :)

skelli ha detto...

Per "ragionare" intendo porsi delle domande e di conseguenza cercare delle risposte che siano nella scienza o altrove.
Alcuni teorici pensano che gli animali nel loro linguaggio del corpo esprimano dei sentimenti e può essere vero ma il resto del loro modo d'agire è dovuto all'istinto (di sopravvivenza).

X Cristian:
Non è dimostrato che proprio tutti gli uomini siano evoluti ;)

Christian ha detto...

x skelli: il comportamento dell'uomo (inteso come genere umano) rasenta il comportamente dei virus.
Trova un organismo ospite e lo sfrutta fino all'esaurimento di tutte le sue risorse. Se vuoi non è un comportamente, dal punto di vista naturale, molto evoluto!

Christian ha detto...

x skelli 2: manca una "h" ! :)

skelli ha detto...

E'un punto di vista molto negativo il tuo.
E' vero che di errori se ne sono fatti parecchi in questi millenni di attività sulla terra, ma molti son stati corretti. Insomma non vedo tutto questo sfruttamento, anzi, grazie al progresso della tecnologia e della scienza mi sembra si possa parlare anche di convivenza e condivisione.

Marcello Novelli ha detto...

1) La scienza e' la scienza. Come dice Cristiano si basa su assiomi come ad esempio la linearita' e la relazione causa-effetto che se vengono rimossi danno vita a risultati sorprendenti. Comunque e' il meglio che abbiamo. La meccanica newtoniana e' utilissima anche se e' solo un approssimazione.

2) Spacciare il "disegno intelligente" o il creazionismo come una teoria scientifica e' una stronzata colossale.

3) Ci sono ancora un sacco di cose che non sappiamo e il fatto che gli esperimenti continuino e' una prova del fatto che ne sappiamo ancora poco.

4) sul fatto che l'uomo sia un essere speciale non sono cosi' sicuro. Che dire allora delle balene e delle api.

5) di certo l'uomo e' l'essere vivente piu' infestante in assoluti. I topi e il virus del HIV ci fanno un baffo.

Christian ha detto...

aggiungo al punto 5) di Marcello: con la differenza che noi ne siamo consapevoli, mentre i topi e il virus o l'HIV no.
Quindi peggiori in assoluto :)
Almeno in questo primeggiamo, vantiamocene!!!