Mettiamo subito le cose in chiaro. Per uno che ha vissuto tutta la sua vita in paesi occidentali dieci giorni in Africa non ti permettono di capire molto.
Quindi tutto quello che vi diro' dovra' essere preso per quello che e', semplicemente degli appunti di viaggio.
L'aereo e' una camera di decompressione efficace, entri abituato al vento londinese e come per magia ti trovi nell'afa africana. Siamo arrivati di notte, intorno alle dieci. Il lungo viaggio ed il caldo smorzano la mia voglia di osservare e la mia curiosita'. Nonostante cio' noto qualcosa di strano, l'aeroporto e' molto diverso dal solito, piu' buio e senza aria condizionata, assomiglia di piu' ad una stazione ferroviaria.
Arriviamo alla dogana e troviamo l'ufficio al quale rivolgersi per ottenere il visto. Il numero di impiegati e' impressionante, direi non meno di dieci per non piu' di quaranta viaggiatori. Tutto si svolge in un silenzioso e rilassatissimo caos. La pratica richiede circa un'ora e l'intervento di almeno quattro impiegati diversi.
Agli arrivi troviamo Michele, magro, abbronzatissimo ed in infradito che sventola la mano per farsi vedere. La differenza tra la nostra carnagione e la sua e' imbarazzante.
Michele ci accompagna al taxi, dove troviamo due individui, un pensante ed uno dotato di una patente di guida. Infatti il guidatore non parla una parola di inglese ed anche ad uno sguardo superficiale, si puo' notare che nella vita non e' certo sopravvissuto grazie alle capacita' intellettive.
Arriviamo al nostro albergo e ci facciamo quattro chiacchere sul balcone bevendo delle bibite. Guardo il paesaggio e penso che tutto sommato non sembra cosi' male e che il degrado non e' cosi' impressionante. Ma la notte ha addolcito il paesaggio, il giorno dopo la citta' mi avrebbe fatto un impressione molto diversa.
12 commenti:
Non sono mai stata in Africa...però più che degradata me la immagino "mai costruita" completamente...diciamo alle origini. E comunque non deve essere male. Mi incuriosiscono i meccanismi generativi.
ops...già tornato ?
il termine "degradata" ha un'accezione puramente Occidentale...
io la trovo brutalmente e semplicemente nuda e cruda...
non trovo un termine più adatto a descriverla...
x skelly: cosa intendi con "meccanismi Generativi?"
Per "meccanismo generativo" intendo il modo in cui funziona la nascita, la produzione, la costruzione di qualcosa.
maroò! ma sempre discussioni così profonde ? rimpiango il buon vecchio post bar-sport :)
Purtroppo sono tornato questa mattina.
Cristiano tu ci hai passato piu' tempo di me, cosa ti colpisce di piu' di quel continente?
premesso che comunque ci sono stato da turista, la prima cosa che mi ha colpito quando ho messo piede in africa è stata la potenza e la bellezza della natura.
Laggiù non esistono, o comunque sono attenuati, tutti i filtri che la nostra società ha posto tra uomo e natura.
Per cui tutto diventa più vivo... più a colori... cambia (almeno per me è stato così) la prospettiva con cui vedi le persone e i fatti quotidiani. Nel bene e nel male.
trovo difficile spiegare certe sensazioni.....
Per fortuna per certi versi ho ancora gli occhi del "fanciullino" :)
IO di africa ne ho vista poca
ma sono d'accordo con cristiano
ciò che per noi è "degrado" il alcuni posti laggiù è quasi "lusso"
ricordo una passeggiata a Sharm vecchia (e l'egitto non è "esattamente" Africa) dove l'igiene, l'ordine, le strade, le case, in somma tutto mi sembrava, a voler essere buoni, UNA MERDA ma riflettendo più attentamente ci si rende conto che 100-150 anni fa non eravamo tanto diversi forse?
x Skelli
chissà se il loro "meccanismo generativo" tra 100-150 anni li ridurrà come noi oggi!!!!
P.S. x Ale
attendo con ansia il resto del racconto
ciao
infatti beppe, non te ne sarai mica rimasto in albergo per una settimana!!!
skelli: se per occhi del fanciullino intendi avere la capacità di stupirsi ed emozionarsi ancora davanti alle cose, allora vorrei rimare fanciullo fino a 90 anni :)
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