giovedì 10 giugno 2010

Quando Muore la Democrazia

Da oggi l'Italia e' un paese meno libero. Dove i potenti hanno ottenuto anche la segretezza oltre che l'impunita' (quella in fondo l'hanno sempre avuta). Io sono molto triste e senza speranza. I cittadini italiani hanno percepito la gravita' di quanto accaduto?

Guardatevi "Salo' e 120 giornate di Sodoma" e' la perfetta descrizione di come il politici italiani trattano i loro elettori.

17 commenti:

Cristiano ha detto...

niente beppe, tutto è passato liscio come sempre...

...veramente non mi capacito di come un abominio simile possa essere passato senza che nessuno (anche di dx) abbia battuto ciglio...

senza contare l'ignavia e la tristezza dell'opposizione che non sa far altro che abbandonare l'aula e non votare... merde siete state elette solo per fare quello, per rappresentare una opposizione di voto, nenche quello riescono a fare...

maddalena ha detto...

non saprei dire con certezza se oggi sia stato commesso un omicidio, anzi un democraziacidio, o se si sia solo dato un'altro colpo ad un corpo già in putrefazione.. temo la seconda, ma cmq non preferirei la prima.... andiamo a rotoli, e la maggior parte della gente non se ne accorge, anzi, pare che "il problema della maggior parte degli italiani sia che sono stanchi di non poter dire ciò che vogliono quando telefonano".. del resto, sai, potrebbero parlare di sparare colpi in testa ai volontari della protezione civile se fossere quegli squilibrati degli aquilani... sarebbe sicuramente meglio se non lo sentisse nessuno!
fa un po', piangere ale, è vero....

Alessandro Teruzzi ha detto...

Vedo che Cristiano e Maddalena condividono la mia amarezza.

Ma gli altri li sento un po' freddini. Evidentemente l'argomento non scalda gli animi.

Anonimo ha detto...

caro Beppe, come puoi notare hanno scelto il periodo migliore per fare la sporcacciata.
il popolo italiano e' distratto dai mondiali e non ha tempo da perdere con queste cazzate!!
ricorda che il giornale piu' venduto e' sempre la GAZZETTA!
che schifo!!

Rolando

Marcello Novelli ha detto...

Vorrei fermare la deriva autofustigante di questo blog, ma sembra che ormai niente e' piu' eccitante del piangersi adosso, come se stendere epitaffi per il nostro paese sia la cosa piu' divertente che ci sia.

E' chiaro che il solo fatto che qualcuno possa permettersi di proporre una legge del genere senza essere sommerso dal lancio di uova marcie e' da solo fonte di tristezza.

Ma torniamo alla realta', rimaniamone attaccati, non ritiriamoci sull'Aventino.

1) La legge non e' ancora passata, il Senato l'ha approvata ma ora e' in discussione alla Camera. L'opposizione ha ottenuto da Fini la garanzia che non verra' accettata la fiducia.

2) La morte della democrazia: mi sembra quantomeno un esagerazione finche' ci sara' il diritto di voto ci sara' democrazia, se poi si preferisce lamentarsi sui blog che votare, questo e' un'altro discorso.

3) L'opposizione ha fatto quello che ha potuto fare quando si e' in minoranza: ha occupato i banchi del governo e ha lasciato l'aula per fare ostruzione. La maggioranza ha votato compatta. Se non avessero fatto questo nessuno avrebbe parlato di quella votazione e qualcuno avrebbe detto: "hanno votato come se niente fosse".

4) La rivolta dei post-it, gli appelli provenienti da molte parti della cultura, dell'informazione, dello spettacolo, oltre che della politica, di questa legge si parla eccome, soprattutto perche' non serve ai cittadini e serve solo a togliere l'attenzione da quello che e' il vero problema di questo governo: la crisi economica prima negata, poi sottovaltata, poi dichiarata passata.

Il bello deve ancora venire, giusto oggi hanno appena comunicato un nuovo record per il debito pubblico.

Alessandro Teruzzi ha detto...

La legge passera' anche alla camera e sara' forse bloccata dalla corte di giustizia europea.

Ricordo che anche in bulgaria si votava, ma la democrazia non c'era.

Non mi fare la morale mio caro, io non ho votato alle regionali e alle comunali perche' non risiedo in lombardia dal 2004. Alle politiche ho sempre votato e votero' ancora.

Detto questo anche chi non vota ha il diritto a dire quello che vuole. In fondo e' questa la democrazia.

No?

Christian ha detto...

beh dai vediamo il lato positivo, quando starò parlando, al cellulare, con mia moglie della cottura del coniglio, saprò di non essere spiato :D

Marcello Novelli ha detto...

Caro Beppe, il problema non sei tu. Il problema e' che l'affluenza alle urne e' in calo nonostante il problema della democrazia sia critico.

Guarda che non parlavo di te. Parlavo del fatto che prima delle regionali c'e' stata una forte campagna per l'astensione, parlavo del fatto che si continua a fare del qualunquismo, parlo del fatto che si preferisce stare fuori e criticare che stare dentro e lottare. Parlo del fatto che bisognerebbe sostenere e non demolire la democrazia. Parlo di smetterla di parlare e incominciare a lavorare. Parlo di cambiare le cose...

La legge sulle intercettazioni passera' anche alla camera, ok, questo non sarebbe un problema se tutte le forze di opposizione si impegnassero a cancellare questa legge appena diventeranno maggioranza, no?

Marcello Novelli ha detto...

Ah, dimenticavo, ognuno puo' dire quello che vuole, assolutamente, resta da vedere se il lamentarsi continuamente sia il modo migliore per affrontare l'inverno della democrazia che, mio malgrado, vedo arrivare.

Marcello Novelli ha detto...

Parlo di cose come queste...

http://www.repubblica.it/politica/2010/06/14/news/affluenze_ballottaggi-4833967/?ref=HREC1-4

Cristiano ha detto...

la democrazia non si vede solamente dall'afflusso alle urne ma anche e soptrattutto da quanto incidono le scelte del popolo nelle scelte politiche: per quanto mi riguarda è ZERO.
l'attuale opposizione è stata al governo e cosa ha combinato? nulla, non ha neanche provato a toccare il conflitto di interessi, per esempio.
e noi cosa dobbiamo fare? rivotarli ancora, certo, è questo il nostro dovere di cittadini che credono nella democrazia, però dobbiamo votare le stesse facce e gli stessi nomi da 15 anni a questa parte.
non abbiamo neanche il potere (o la forza) di mandarli fuori dai piedi..

Christian ha detto...

secondo me si può parlare di "politikrazia"!

Marcello Novelli ha detto...

@ Cristiano: Cosa dobbiamo fare? Secondo me dobbiamo fare tutto. Tutto! Dobbiamo informarci, dobbiamo conoscere, dobbiamo partecipare, dobbiamo votare, dobbiamo entrare nelle organizzazioni, nei partiti, nei movimenti. Dobbiamo essere protagonisti del nostro tempo e non solo spettatori: la nostra generazione, una generazione speciale*, e' stata deliberatamente esclusa dalle posizioni che contano. Io non ci sto.

* La nostra generazione e' quella del baby boom italiano, siamo quelli con il piu' alto livello di istruzione.

Anonimo ha detto...

URGENTE
ciao ale noi stiamo per partire dammi un punto di incontro, un indirizzo o chiamami io domani sono ON-LINE fino alle 13,00
po solo al cell.
ciao Carlo

skelli ha detto...

x carlo:
cosa prendete di solito a colazione?

Anonimo ha detto...

caffe e latte io con brioches mia moglia e il piccolo (nel biberon) con biscotti ..... ma non ti preoccupare ci si arrangia
STIAMO ARRIVANDO

Carlo

Christian ha detto...

si parte dalla "morte della democrazia" e si finisce come sempre a "cappuccio e brioches" :D