giovedì 24 giugno 2010

E se avesse ragione lui?


Parliamoci chiaro, la Lega non mi è mai piaciuta. Non mi piacciono i discorsi grossolani e non mi piacciono le campagne elettorali costruite sui temi più beceri. Odio chi parla all'intestino degli elettori invece che al loro cervello. Se gli italiani hanno una visione distorta dell'immigrazione è colpa principalmente della Lega.

Questa volta però Castelli ha ragione quando dice: "La Lega è il collante di questo paese".

La Lega è riuscita in un processo difficilissimo in questi ultimi 20 anni, ha raccolto il voto popolare al nord pur non ottenendo nessun risultato concreto. Nessun federalismo, nessuna riduzione degli sprechi, nessuna riduzione delle tasse per il popolo laborioso, nessuna riduzione della emorragia di denaro dalla ricca "Padania" alle casse di "Roma Ladrona".

La Lega ha tradito i suoi elettori, ha tradito la parte meritevole del suo elettorato votando leggi smaccatamente a favore dei "furbi". Ha contribuito a costruire uno stato dove i disonesti sono premiati e i virtuosi puniti. Chi ha votato la Lega fino ad ora si ponga questa domanda: i politici che voto hanno i miei stessi canoni morali?

Con il continuo e sfuggente miraggio di un futuro radioso per il popolo padano si sono tenuti buoni milioni di cittadini che avrebbero il sacrosanto diritto di essere incazzati come dei lupi.

Le richieste di equità nella ridistribuzione delle tasse da parte dei contribuenti del nord è stata svilita e lordata dalla retorica razzista dei Borghezio, Bossi e Speroni. Il federalismo fiscale è un colossale inganno, introdurrà burocrazia e porterà ancora più potere ai partiti e meno efficienza alle casse dello Stato.

La lega ha ragione, tiene unito questo paese e stabilizza lo status quo. La lega è una forza smaccatamente reazionaria.

A parità di tasse pagate un lombardo riceve servizi pari al 50% della somma versata, un calabrese ne riceve il 150%. Il popolo padano dovrebbe chiedere soltanto una cosa al suo partito di riferimento. Una soltanto: una riduzione di questo divario del 2% l'anno. Questa sarebbe la vera rivoluzione. Questo sarebbe equo. Uno stato è come una famiglia, chi sta meglio aiuta chi sta peggio, ma non per sempre.

Il gattopardiano detto "bisogna cambiare tutto per fare in modo che nulla cambi" è stato imparato anche nella repubblica cisalpina.

7 commenti:

Christian ha detto...

Roma LADRONA! ...e tutti gli altri in coda!

Marcello Novelli ha detto...

Condivido al 100% e segnalo questo articolo: http://www.lavoce.info/articoli/-300parole/pagina1001794.html>LaVoce.info.

La Lega, organica e utilissima al potere di Berlusconi, serve per raccogliere e assopire il malcontento con fazzolettini e gagliardetti.

Pietro ha detto...

una domanda sul dato dei servizi ricevuti a parità di tasse pagate tra Lombardia e Calabria....ho sempre pensato il contrario e creduto che ad incazzarsi dovrebbero essere i contribuenti che pagano le tasse al sud...e non viceversa....metti caso:

lavoratore dipendente in piemonte (ma tu puoi immaginartelo in Lombardia ;-) vs lavoratore dipendente a Catanzaro.
Metti settimo livello metalmeccanico con stesso superminimo e stessa situazione famigliare per cui si pagano identiche tasse. Servizi usufruiti:

scuola dei figli: in piemonte mio figlio ha il pc per il corso di inglese - a Catanzaro mio figlio impara l'italiano con le scritte nei cessi e sui banchi vecchi di 50 anni

rifiuti: il piemontese "da me passano il lunedì per la plastica, martedì e venerdi per l'indifferenziato , mercoledì vetro e giovedì carta"

il calabrese: da me passano...i giorni e la spazzatura è sempre lì...

ospedale in piemonte: chiamo 118, croce verde, croce rossa e in generale si torna a casa guariti

ospedale in Calabria: sono andato a trovare un amico e mi sono ammalato io!

autostrada in Piemonte: vediamo, per andare in giro...prendo la torino-savona o la voltri? la piacenza o la A4?

autostrada in calabria: Salerno-REggio CAlabria...e la chiamano autostrada...e la vogliono far pure a pagamento

mio cugino ha una gelateria sul lago maggiore: sì si sbatte , ma con i turisti ora guadagna anche bene

mio cugino ha una gelateria in riva al mare: sì sì si sbatte e dopo aver pagato i fornitori, le tasse , il pizzo...vuoi comprare una gelateria in riva al mare in Calabria? è in vendita , prezzo modico.

boh...io me la immaginavo così...dove hai trovato quei dati?

Alessandro Teruzzi ha detto...

Io parlo di soldi spesi. Mica di soldi spesi bene! Sono i cittadini del nord i responsabili della situazione del sud?
I cittadini del nord hanno pagato e sono disposti a pagare ancora per livellare le differenze.

Io voglio solo sapere per quanto?

E' proprio questo il punto.

Il dato che riporto l'ho letto in un editoriale del corriere della sera. Purtroppo non riesco ad essere piu' preciso.

Da wikipedia su Milano:

Milan also has one of Italy's highest GDPs (per capita), about €35,137 (US$ 52,263), which is 161.6% of the EU average GDP per capita

Marcello Novelli ha detto...

La Lega e' stata paladina del localismo ("le tasse devono restare dove vengono pagate", "il lavoro? prima i lombardi"), ma gli slogan non sono mai diventati realta' e quindi in questo ha fallito ed ora e' solo uno strumento nelle mani di Berlusconi e Co.

Un'altra cosa e' se il localismo ha senso o meno. Spesso si da per assodato che "chi paga di piu' debba avere piu' servizi", ma questo non tiene conto del patto di solidarieta' nazionale che e' a fondamento di qualsiasi stato (quando abbiamo conquistato Trento e Trieste combattevano anche Calabresi e Siciliani e non solo Fiulani e Veneti).

Inoltre il percorso del localismo e' accidentato e rischia di portarci fuori strada: se le regioni che pagano di piu' devono avere piu' servizi, allora anche i cittadini che pagano di piu' devono avere piu' servizi, in altre parole: chi vuole i servizi se li paga.

Questo e' il nocciolo della questione e obiettivo finale di questa destra...

Alessandro Teruzzi ha detto...

Va bene la solidarieta' nazionale, ma per Trento e Trieste si e' combattuto 90 anni fa!

Il problema e' l'eternita' di questa questione. Io non discuto la necessita' di aiutare le zone meno ricche. Il problema e' per quanto? Si e' innescato un circolo vizioso che mantieni in poverta' intere zone del nostro paese per risucchiare soldi pubblici.

Io non dico che bisogna smettere dall'oggi al domani, ma la quantita' di denaro deve diminuire gradatamente (25-30 anni) fino a raggiungere non il pareggio, ma almeno un livello equo.

Anonimo ha detto...

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Ciao da MissCoffee