martedì 17 marzo 2009

Nostalgia canaglia


Da quando sono partito non ho mai avuto nostalgia.

Intendo non quel dolce sentimento che ti fa ricordare i tuoi amici, la tua famiglia e tutte le cose belle che ti sei lasciato dietro. Quella non e' la vera nostalgia. Quel sentimento ti coccola e ti stabilizza.

La vera nostalgia l'ho provata questo sabato ed e' stato come ricevere una schiaffo in faccia.

E' difficile da spiegare, era un sentimento che non avevo realmente mai provato prima d'ora.

In passato ho avuto nostalgia di mio Padre, ma in un certo senso non e' la stessa cosa.

Sentire la mancanza di qualcosa che e' impossibile avere e' piu' sopportabile di aver bisogno di qualcosa che si e' deciso di lasciare.

Vivere a Londra mi soddisfa e mi stimola. Ho creato amicizie profonde e legami, ma da sabato ho come l'impressione che le radici non si riformino. Come se lo stesso legame che ho con il luogo dove sono nato sia impossibile da avere in qualunque parte del mondo.

5 commenti:

carlo ha detto...

premesso che condivido quanto hai detto ma.... se posso?
cosa è successo sabato da risvegliare questo sentimento?

Cristiano ha detto...

io non sono d'accordo: premettendo che non conoscendo gli accadimenti non posso esprimere giudizio, io ritengo che la nostalgia di qualcosa che non si può avere è infinitamente più potente di quella generata da scelte proprie... ciò che sai non potrai mai avere genera la consapevolezza di una perdita assoluta...al di là di ogni tuo sforzo o volontà, è questo per me è assolutamente angosciante...

...mentre nel secondo caso più che di nostalgia io parlerei di senso di colpa...

Alessandro Teruzzi ha detto...

L'evento scatenante e' qualcosa di terribile successa ad un mio amico.

Forse il senso di colpa c'entra. Non mi sono mai piu' di tanto crucciato di aver mancato qualche evento felice per via della distanza. Ma non e' solo questo.

Difficile da spiegare.

Infatti non ci riesco, quando avro' trovato le parole provero' a dirvelo.

skelli ha detto...

La mia nostalgia è diversa.
Ce l'ho sempre dentro e anche io non mi spiego il perchè.
Penso di essere profondamente legata a S.Agata, e a tutti i bei ricordi che mi suscita; mi sento fortunata e speciale per questo perchè riconosco la mia identità in un luogo che spero rimanga inviolato nel tempo come lo è ora.
Di sicuro se un giorno partirò (e ho in programma di farlo) so già che tornerò qui prima o poi.

Marcello Novelli ha detto...

"Ora sai che vieve, non e´vero che cé´sempre da scoprire, e che l´ínfinito, e´ strano ma per noi sai, tutto l´ínfinito finisce qui".