I'm back!
Sì miei cari amici, sono tornato a scrivere ancora un blog. Mi ci è voluto più di un anno per riprendere. Lo so, mi dispiace. Ho smesso di colpo senza spiegarvi i motivi e senza neanche salutarvi. Ma adesso sono tornato e se vi va di leggermi ancora cercherò di farmi perdonare.
Ho riletto di recente i post del passato blog e li ho trovati pieni di ottimismo e del mio amore per quella città.
Ma "biting NY" era un blog che era vittima di un peccato originale, non era un vero blog non generava nessuna discussione era semplicemente un modo per raccontarvi la mia vita. Non tutta. Solo una parte, quella meno importante, in un certo senso. A dire il vero per me scrivente il blog era pieno dei miei sentimenti ed era anche uno specchio piuttosto fedele, ma ai lettori evidentemente (o almeno ad una buona parte) è sembrato che fossi in giro a fare il pirla.
Un po' ho alimentato questa voce mettendo l'accento forse troppo sugli aspetti più faceti della mia vita da migrante. Ma adesso sono qui per dirvi tutto o quasi. E' per questo motivo che apro il blog con la mia faccia. E' un'autoscatto dei primi giorni in cui sono arrivato l'anno scorso a Londra. Come si vede non è che saltassi dalla gioia.
Questa città è che ti accoglie con freddezza e ti ricorda ogni secondo quanto sia necessario avere un reddito. Sofferto? Ho sofferto, e fatica ne ho fatta.
E se ci vogliono pochi giorni per diventare "a newyorker" ci vuole molto di più a Londra per sentirsi a casa.
Ma di tempo ormai ne è passato.
Sì miei cari amici, sono tornato a scrivere ancora un blog. Mi ci è voluto più di un anno per riprendere. Lo so, mi dispiace. Ho smesso di colpo senza spiegarvi i motivi e senza neanche salutarvi. Ma adesso sono tornato e se vi va di leggermi ancora cercherò di farmi perdonare.
Ho riletto di recente i post del passato blog e li ho trovati pieni di ottimismo e del mio amore per quella città.
Ma "biting NY" era un blog che era vittima di un peccato originale, non era un vero blog non generava nessuna discussione era semplicemente un modo per raccontarvi la mia vita. Non tutta. Solo una parte, quella meno importante, in un certo senso. A dire il vero per me scrivente il blog era pieno dei miei sentimenti ed era anche uno specchio piuttosto fedele, ma ai lettori evidentemente (o almeno ad una buona parte) è sembrato che fossi in giro a fare il pirla.
Un po' ho alimentato questa voce mettendo l'accento forse troppo sugli aspetti più faceti della mia vita da migrante. Ma adesso sono qui per dirvi tutto o quasi. E' per questo motivo che apro il blog con la mia faccia. E' un'autoscatto dei primi giorni in cui sono arrivato l'anno scorso a Londra. Come si vede non è che saltassi dalla gioia.
Questa città è che ti accoglie con freddezza e ti ricorda ogni secondo quanto sia necessario avere un reddito. Sofferto? Ho sofferto, e fatica ne ho fatta.
E se ci vogliono pochi giorni per diventare "a newyorker" ci vuole molto di più a Londra per sentirsi a casa.
Ma di tempo ormai ne è passato.
vedi filmato: Finalmente ho trovato la mia dimensione
5 commenti:
Oooooh, finalmente!
Ma di cosa parlera' questo blog? Di come vive un italiano all'estero? Di come l'Italia e' percepita dagli inglesi? Di come va il mondo? Di come le cose stanno cambiano? Di come stiamo diventando grandi?
Di un po' tutte queste cose.
Preparatevi nel prossimo post vi chiedero' di aiutarmi a spiegare agli stranieri come sono fatti gli Italiani.
Vi assicuro non e' facile.
Ciao! ma che serioso che sei diventato....o forse lo eri già...comunque io avevo capito che non eri al 100x100, ma anche tu hai scelto un anno così difficile (bisesto).
Non sò quanto potrò partecipare al blog, comunque sono contenta del tuo ritorno online! Baci....
...per ora solo un commento tecnico.
Come sempre non ricordo se occorre essere registrati per commentare (ma presumo di si), comunque prima di registrarmi inutilmente al nuovo servizio 2.0, per poi perdere la password dopo circa 5 secondi, provo a scrivere un commento.
Certo qualcuno potrebbe pensare "ma non poteva semplicemente scrivere 'prova'?"...rispondo alla pensata: se il Beppe puà bloggare io posso scrivere un commento inutile (se non per testare la domanda iniziale).
Christian
PS: nulla occorreva la passwod
Che dire Ale: lo avevi detto, e lo hai fatto... Sono contento, e sei già fra gli 'amici' sul mio di blog. D'altra parte anche io sono in fase di restyling... Il video è da 10 e lode ... film mitico e scena mitica! Noi a cambiare l'Italia ci abbiamo rinunciato...
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