Se dovessi scegliere una frase per chiosare questa storia, probabilmente direi “Il diavolo si nasconde nei dettagli”.
A fine febbraio di quest'anno mi trasferivo nella casa di Willesden Green che ho appena lasciato. La palazzina di fatto ospitava solo due appartamenti: uno al piano terra (il nostro) ed uno al piano superiore. Quando il padrone di casa invia i nostri dati alla British Gas per comunicargli il nostro arrivo, comincia la nostra odissea.
Verso metà maggio arriva la prima bolletta indirizzata al primo piano, ma recante i nostri nomi. Noi commettiamo la leggerezza di pagarla ugualmente pensando ad un banale disguido. Da li in poi non abbiamo più nessuna notizia per diversi mesi, fino a quando a fine agosto non riceviamo una ingiunzione di pagamento contro ingnoti (ma indirizzata al nostro appartamento), che minaccia la disconessione dalla rete in caso in cui tutti i precedenti conti non vengano immediatamente saldati.
Comincia a quel punto una serie di surreali telefonate al loro call center. Ogni santa volta ho dovuto ripetere tutta la storia, dare le nuove letture e chiedere di pagare il mio conto.
In fondo sarebbe stato facile. Bisognava aprire un nuovo account per l'appartamento giusto, trasferire i soldi dal vecchio account al nuovo, ed infine chiudere quello sbagliato.
Evidentemente la procedura non era così cristallina per una decina di operatori del call center. Finalmente dopo una ennesima minaccia dall'ufficio recupero crediti sono riuscito a parlare con una impiegata illuminata che sembrava avermi risolto il problema.
Io ricevo la bolletta on line e dopo un'ora la pago.
Ero finalmente soddisfatto di aver risolto una questione che molestava la mia tranquillità.
Mi sbagliavo.
La stronza invece che risolvere la situazione l'aveva complicata. Aveva scambiato gli account, quindi aveva versato i soldi sul conto sbagliato e si era dimenticata di chiudermi l'altro. Quindi la British Gas pretendeva da me soldi da due case allo stesso tempo!
Solo uno dei due conti era saldato. Quello sbagliato.
Ricomincia una nuova trafila di telefonate al call center. Penso che il mio inglese non sia molto buono, ma questo non giustifica una completa incapacità nell'affrontare una situazione appena al di fuori delle procedure.
Insomma, il 10 di novembre lascio la mia vecchia casa e devo portare la quietanza delle mie bollette al padrone di casa, quindi: telefono di nuovo alla British Gas per chiedere la chiusura del mio conto ed il conguaglio.
Neanche Pirandello avrebbe scritto un dialogo come quello che è intercorso tra me e l'operatrice.
Proverò a parafrasarlo per voi. La vera telefonata è durata 40 minuti quindi questo sarà solo un riassunto.
Operatrice:”Buongiorno, come posso aiutarla”
Io: “Buongiorno, io ho un problema con la mia bolletta da mesi e non siamo ancora riusciti a risolvero, ormai ho lasciato la casa è ho bisogno di chiudere e saldare il mio conto” ...Blah....Blah...racconto tutta la vicenda....
Operatrice:”Ok, mi faccia controllare...”.
Qualche minuto di attesa.
Operatrice:”Guardi, a me non risulta nessun account a suo nome”.
Io:”Ci deve essere un errore, fino a poco tempo fa ne avevo due! Sono certo che devo ancora pagare una bolletta, secondo le mie stime sarà circa 200 sterline”.
Operatrice:”Uhm... mi lasci controllare meglio”.
10 minuti di attesa.
Operatrice:”Ok, Mr. Terussi (pronunciano sempre la z molle, come una sorta di s), problema risolto. Le sto inviando un assegno da 230 sterline.”
Io:”Come? Mi scusi, mi piacerebbe, ma io i soldi ve li devo dare mica prendere!”.Gli sparo tutti i numeri che ho: date, letture, numeri di conto e numeri di serie di contatori.
Operatrice:”Ok, mi dia ancora qualche minuto.”
15 minuti dopo, la magia.
Operatrice:”Mr. Terussi lo so che è frustrante, ma sicuramente le dobbiamo dei soldi! Le sto spedendo l'assegno.”
Io:”Vi state sbagliando, inoltre ho bisogno di dimostrare al mio padrone di casa che non ho pendenze con voi. Come faccio”.
Operatrice:”Non c'è problema. Le invio anche una lettera che attesta quello che chiede. Contento.”
La lettera e l'assegno non mi sono ancora arrivati, quindi non so ancora se la faccenda è chiusa o meno.
Comunque vada, spero di non avere mai più a che fare con la British Gas.