L'arroganza dei nostri politici riesce ancora a sorprendermi, o meglio riesce ancora a sorprendermi quanto il popolo italiano sia supino anche di fronte a questi provvedimenti borbonici. Non riesco a ricordare una legge più classista e diseducativa di questa.
Il giornalista (americano) del filmato pone una domanda educata e concisa. Tremonti gli risponde stizzito, lo accusa di essere un prezzolato di chi usufruisce dei paradisi fiscali e poi gli da anche della testa di cazzo. Guardate il filmato e ditemi se la mia ricostruzione non è fedele.
Insultare un giornalista è una violenza contro il pubblico. Il giornalista è il mezzo che ci permette di capire e giudicare. Un atto di intimidazione da parte di un potente nei confronti di un sottoposto è un atto vile.
Come sono vili e deprecabili, anzi ignobili, tutti le violenze inflitte ai deboli. Perché questo è un giornalista, un debole, assoggettato al potere. Naturalmente loro negheranno, diranno che nonostante le intimidazioni hanno sempre tenuto la schiena dritta e combattuto per la libera informazione, sono sicuro che per alcuni è stato così. Ma questo non cambia il succo del discorso, un sopruso è sempre un sopruso e dovrebbe macchiare chi lo commette e non chi lo subisce.
Quindi aderite alla mia iniziativa: adotta un giornalista bastonato. Io adotto tutti, quelli indipendenti e quelli faziosi (di destra e di sinistra), quelli che mi stanno simpatici e quelli che mi stanno sulle balle. Non mi importa, purché abbiano subito qualche calcio in culo da un prepotente.
P.S. dimenticavo, gli Stati Uniti hanno fatto una sorta di scudo fiscale, ma con un aliquota intorno al 50% rispetto al nostro 5% (Sigh). Inoltre gli elenchi di chi ha beneficiato sono pubblici e non segretati come da noi.