Sto per cambiare ancora casa. Da quando sono a Londra ho traslocato già 6 volte. Forse dire traslocato è un termine un po' eccessivo, in realtà ho più che altro spostato valigie piene di vestiti e nessun mobile, tutt'al più qualche libro. Adesso vivo in una vera casa (Willesden Green), non bella, ma vera. Quella precedente a questa era meglio tenuta e più centrale(Notting Hill), ideale per cene e party, ma la non avevo una cassettiera ed un uomo non è un uomo senza un cassetto.
Al mio arrivo sono stato in ostello per una settimana (Bayswater), bagno in camera e colazione inglese. Quasi un albergo ed anche piuttosto costoso. Dopo la prima settimana di assestamento divido una camera nella casa (Earl's Court) di una coppia mista Anglo-Taiwanese. Lui un colosso sempre rosso in viso e con un addome elefantiaco e lei piccola come una pulce ed altrettanto avara. Io e la mia compagna di stanza (NonMara) veniamo sfrattati per far posto a due più danarosi giapponesi.
A pochi passi da li trovo un monolocale piuttosto conveniente (sempre Earl's Court) dove finalmente torno a vivere da solo, ma la mia vita da single dura poco più di un mese, un evento inaspettato sconvolge l'equilibrio raggiunto. Un perdita in una tubatura fa crollare una parte del soffitto (vedi foto), fortunatamente in un momento in cui ero fuori dal mio appartamento. Succedeva poco più di un anno fa.
A quel tempo, perdonatemi il vezzo di usare un'introduzione evangelica, mi apprestavo ad ospitare una mia amica che per varie vicissitudini si trovava senza alloggio. Come potete immaginare siamo rimasti in due senza un tetto ed io proprio letteralmente.
Il giorno dopo ci siamo ritrovati a bussare alla porta degli ostelli della zona (ancora Bayswater) alla ricerca di una sistemazione provvisoria come Giuseppe e Maria. D'accordo lei non era al nono mese, ma la situazione non era comunque rosea. Dopo una settimana in un ostello decadente ed umido abbiamo trovato casa insieme a Notting Hill (quella dei party).
Da allora viviamo insieme. Io e Mara.
Adesso che si ripropone la questione di dove andare a vivere mi ritrovo davanti ad un dilemma.
Lo stesso che ha un bambino prima di prendere una medicina amara, sa che gli farà bene, ma sa ancora meglio che sarà disgustosa.
Io so che andare a vivere da solo mi farebbe bene, ma ad essere sincero ho anche paura che sarà disgustoso.
Ma in fondo è un po' che non sono più un bambino?
O forse no.
Al mio arrivo sono stato in ostello per una settimana (Bayswater), bagno in camera e colazione inglese. Quasi un albergo ed anche piuttosto costoso. Dopo la prima settimana di assestamento divido una camera nella casa (Earl's Court) di una coppia mista Anglo-Taiwanese. Lui un colosso sempre rosso in viso e con un addome elefantiaco e lei piccola come una pulce ed altrettanto avara. Io e la mia compagna di stanza (NonMara) veniamo sfrattati per far posto a due più danarosi giapponesi.
A pochi passi da li trovo un monolocale piuttosto conveniente (sempre Earl's Court) dove finalmente torno a vivere da solo, ma la mia vita da single dura poco più di un mese, un evento inaspettato sconvolge l'equilibrio raggiunto. Un perdita in una tubatura fa crollare una parte del soffitto (vedi foto), fortunatamente in un momento in cui ero fuori dal mio appartamento. Succedeva poco più di un anno fa.
A quel tempo, perdonatemi il vezzo di usare un'introduzione evangelica, mi apprestavo ad ospitare una mia amica che per varie vicissitudini si trovava senza alloggio. Come potete immaginare siamo rimasti in due senza un tetto ed io proprio letteralmente.
Il giorno dopo ci siamo ritrovati a bussare alla porta degli ostelli della zona (ancora Bayswater) alla ricerca di una sistemazione provvisoria come Giuseppe e Maria. D'accordo lei non era al nono mese, ma la situazione non era comunque rosea. Dopo una settimana in un ostello decadente ed umido abbiamo trovato casa insieme a Notting Hill (quella dei party).
Da allora viviamo insieme. Io e Mara.
Adesso che si ripropone la questione di dove andare a vivere mi ritrovo davanti ad un dilemma.
Lo stesso che ha un bambino prima di prendere una medicina amara, sa che gli farà bene, ma sa ancora meglio che sarà disgustosa.
Io so che andare a vivere da solo mi farebbe bene, ma ad essere sincero ho anche paura che sarà disgustoso.
Ma in fondo è un po' che non sono più un bambino?
O forse no.